Il Rapporto Oxfam 2024 sulle disuguaglianze sociali offre una panoramica allarmante sull’ampliamento del divario tra ricchi e poveri a livello globale. Secondo il rapporto, nel 2024 la ricchezza dei miliardari è aumentata di 2.000 miliardi di dollari, con la creazione di 204 nuovi miliardari, portando il totale a 2.769. Questo incremento rappresenta una crescita tre volte superiore rispetto all’anno precedente, con una media di quasi quattro nuovi miliardari a settimana.
Parallelamente, il numero di persone che vivono in povertà estrema è rimasto sostanzialmente invariato dal 1990, con circa 3,6 miliardi di individui che sopravvivono con meno di 6,85 dollari al giorno, secondo la Banca Mondiale. Questo dato evidenzia una stagnazione nella lotta alla povertà, nonostante la crescita economica globale.
Un aspetto particolarmente preoccupante è che il 60% della ricchezza dei miliardari deriva da eredità, clientelismo, corruzione o potere monopolistico, piuttosto che da attività imprenditoriali o innovazione. Questo sottolinea come la ricchezza sia spesso accumulata attraverso meccanismi che perpetuano le disuguaglianze esistenti.
L’aumento delle disuguaglianze non è solo una questione economica, ma ha profonde implicazioni sociali e politiche. La concentrazione della ricchezza in una piccola élite può alimentare tensioni sociali, erodere la coesione sociale e portare a conflitti. Le disuguaglianze estreme minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e possono portare a instabilità politica.
In questo contesto, l’ascesa al potere di leader come Donald Trump e la sua cerchia di uomini ricchi e influenti solleva preoccupazioni riguardo alle politiche che potrebbero ulteriormente favorire le élite economiche a scapito delle classi medie e basse. Politiche fiscali che avvantaggiano i più ricchi, deregulation e tagli ai programmi sociali possono esacerbare le disuguaglianze esistenti e alimentare il malcontento sociale.
Le disuguaglianze non giovano a nessuno. Studi hanno dimostrato che società più egualitarie tendono ad avere livelli più elevati di benessere generale, minori tassi di criminalità e sistemi sanitari ed educativi più efficienti. Ridurre le disuguaglianze non è solo una questione di giustizia sociale, ma è anche fondamentale per la stabilità e la prosperità economica a lungo termine.
Per affrontare efficacemente le disuguaglianze, Oxfam propone diverse misure, tra cui:
Implementare sistemi fiscali più progressivi che tassino adeguatamente le grandi ricchezze e le eredità, riducendo il divario tra ricchi e poveri.
Garantire salari minimi che permettano una vita dignitosa e promuovere politiche che riducano il divario salariale tra lavoratori e dirigenti.
Investire in servizi pubblici come sanità, istruzione e alloggi accessibili, assicurando che tutti abbiano accesso alle risorse necessarie per una vita dignitosa.
Contrastare i monopoli e promuovere la concorrenza leale, assicurando che i mercati funzionino a beneficio di tutti.
Il Rapporto Oxfam 2024 evidenzia la necessità urgente di affrontare le crescenti disuguaglianze sociali ed economiche. Le politiche che favoriscono una distribuzione più equa della ricchezza non sono solo moralmente giuste, ma sono anche essenziali per costruire società più stabili, prospere e coese.
Come dice Papa Francesco: “La povertà è uno scandalo, Dio ce ne chiederà conto!”