Periodico di informazione religiosa

LA GUERRA È SEMPRE SBAGLIATA

by | 11 Ott 2023 | Cronaca

La guerra? È sempre sbagliata, non è mai un rimedio. Sta passando quasi sotto silenzio, è finito nei titoli di coda il conflitto russo-ucraino-americano-europeo. La mediazione cinese ha portato, finora, soltanto il quasi silenzio stampa. E nel frattempo si inasprisce la guerra palestinese-israeliana, con l’ultima pioggia di missili sul territorio israeliano con l’offensiva palestinese: 260 vittime, tutti giovani, solo in un raduno musicale dove ballavano e si divertivano, trucidati dai missili di Hamas. E diverse ragazze fuggite nel deserto per salvarsi – in tutto circa tremila – sono state rapite e portate via dagli uomini di Hamas (fonte La Stampa). Chi è stato in Terra Santa ha visto in quali condizioni di povertà e miseria vivono molti palestinesi. E allora la domanda è: dove prendono i soldi per migliaia di armi, proiettili e missili?

Ma andiamo per ordine.

Tempo fa gli USA hanno affermato che “se i russi continueranno a fermare l’ingresso di armi in Ucraina, ci sarà una escalation della guerra”…
Qualcuno faccia chiarezza: nel bel mezzo di una guerra – scatenata comunque dai russi e a sua volta dall’avanzata della NATO verso il territorio russo – gli USA pretendono che i russi facciano passare le armi – armi e non rifornimenti e aiuti umanitari – con le quali gli ucraini devono uccidere gli stessi russi?
E così, se dovesse esserci un’escalation della guerra, che potrebbe coinvolgere tutta l’Europa, la colpa sarebbe dei russi, che non fanno passare le armi per farsi uccidere. Ma gli USA, e i Paesi europei che forniscono armi all’Ucraina, hanno capito che il conflitto non si risolve alimentando la guerra con le armi? È come se i vigili del fuoco per spegnete un incendio usassero benzina o kerosene.

Intanto il mondo continua a dividersi in guelfi e ghibellini, bianchi e neri, ateniesi e spartani, chi sta con il bene e chi sta con il male. Qualcuno, per favore, può rientrare in sé e fermare questo orrendo massacro? Anche perché a questo punto viene da domandarsi: cui prodest? A chi giova continuare queste guerre? E ancora: chi dà i soldi all’Ucraina (non certo un Paese ricco e florido, vista la grande quantità di “badanti” che fornisce all’Europa) per comprare le armi? Con quali Paesi, oltre ovviamente agli USA, si sta indebitando? Ma vogliamo veramente continuare a infastidire una potenza economica e militare come la Russia – alla quale le “finte sanzioni” stanno facendo il solletico che fa un uccellino su un rinoceronte – e che finora in guerra ha mostrato solo un po’ di “giocattoli” impolverati che aveva in magazzino? Anche la Cina è scesa in campo, ma non con le armi: producendo tecnologia e non solo, acquisendo in toto o in compartecipazione, prestigiose aziende italiane ed europee e anche statunitensi.

C’è una sola strada da percorrere, per fermare la guerra in Ucraina, in Israele, in Sudan: disarmare, disinnescare i grandi poteri che hanno voluto e vogliono queste guerre assurde, cominciando a usare solo parole di pace e per la pace, come afferma Papa Francesco praticamente ogni giorno: contro ogni guerra in atto nel mondo. E ricordare, soprattutto, che in guerra la gente muore, i nostri figli, il futuro del mondo muore. E tenere presente questa cifra: sulla terra, ogni giorno, muoiono 7.000 (settemila) bambini (fonte Unicef) sotto i 5 anni, per malnutrizione e malattie, in genere curabili con una semplice aspirina o un semplice antibiotico.

Ebbene, i soldi delle armi convogliateli per evitare questa piaga dell’umanità. Oppure fa comodo a qualcuno che ci siano le guerre (anche se questo è praticamente assodato, da sempre) e che i bimbi muoiano di fame e malattie? E basta con il tifo da stadio nelle guerre, che ora ci sembrano lontane e che commentiamo sui social o dal divano, davanti alle tv che trasmettono inutili e insulsi salotti di improvvisati esperti e commentatori, perché in guerra non ci sono vincitori, né vinti: si muore e basta. Il colore della divisa non decide quale morte è giusta e quale è sbagliata.

Print Friendly, PDF & Email

Ultimi articoli

Author Name