Il cardinale Fernando Filoni è stato invitato nella nostra Chiesa e Città aquilana per la presentazione del suo ultimo lavoro: “Le Conferenze Episcopali. Un’istituzione moderna di comunione ecclesiale”.
Si è svolta martedì pomeriggio – 30 aprile –, presso l’auditorium “Benedetto XVI” del nostro Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio”, la presentazione del nuovo libro del cardinale Filoni, dedicato all’attuale tema sinodale, particolarmente alla realtà delle Conferenze Episcopali. Tutti i posti a sedere della sala erano occupati. Erano presenti all’evento: il nostro cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi, il suo coadiutore Antonio D’Angelo, e mons. Orlando Antonini; don Daniele Pinton, altri docenti, e gli studenti dell’Istituto; un gruppo di religiose e di religiosi; il Vicario del Prefetto di L’Aquila, la dottoressa Ernesta D’Alessio; il Questore della Città, il dottor Enrico De Simone; l’assessore al turismo di L’Aquila, la dottoressa Ersilia Lancia; gli appartenenti all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro; gli insegnati di religione cattolica dell’Arcidiocesi; tanti fedeli cristiani.
A introdurre i lavori è stato il direttore dell’Istituto, don Pinton, il quale ha ringraziato il cardinale Filoni per il suo importante contributo alla vita della Chiesa e alla riflessione teologico-pastorale e ha ripercorso – brevemente – i nuclei centrali del lavoro. Don Daniele ha presentato la figura del porporato: questi è stato Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Rettore della Pontificia Università Urbaniana, ed è – attualmente – Membro dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede, per le Chiese Orientali, delle Cause dei Santi, per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; nonché, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro.
Il Canonico di L’Aquila ha fatto emergere la puntuale ricerca storica, gli approfondimenti canonici, i riferimenti sinodali dell’opera del cardinale; in essa emerge la realtà trattata come quel «conventus Episcoporum», che ha guidato e sorregge le nostre comunità cristiane.
Prendendo la parola, Sua Eminenza il cardinale Filoni ha rivolto un pensiero alle vittime dell’attuale conflitto israelo-palestinese, per evidenziare l’importante sostegno che l’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro sta offrendo a quelle popolazioni martoriate dalla guerra; aiuto sia economico che socio-assistenziale.
L’autore ha presentato il proprio libro come un testo che non è stato concepito – in primis – a tavolino: esso è il frutto del suo decennale impegno nel mondo, a servizio della Chiesa; come Vescovo, in qualità di Sostituto della Segreteria di Stato e come Diplomatico della Santa Sede. Soffermandosi sulla copertina del volume, Sua Eminenza ha fatto notare l’immagine del variegato popolo di Dio e quella – ugualmente importante – del globo, i cui poli gravitazionali restano: «il primato del Papa, quale erede del mandato di Gesù Cristo; e il ruolo centrale del Vescovo nella propria diocesi». Il cardinale Filoni ha sottolineato, pure, che «nel libro ci sono puntuali ricostruzioni storiche (degli ultimi duecento anni di vita ecclesiale), sono presenti alcuni precisi riferimenti al Diritto Canonico; tuttavia, non si tratta né di un libro di storia, né di un testo di legge. Queste pagine possono essere considerate un libro di ecclesiologia, poiché guardano agli sviluppi e alla realtà concreta che il Corpo di Cristo ha conosciuto e vive tuttora». La terza parte del libro – ha aggiunto Filoni – rimane aperta, «poiché il lavoro delle Conferenze Episcopali continua ancora oggi nella vita della Chiesa, in aiuto al governo del Romano Pontefice». Esse, spiega l’autore, nella recente storia hanno ricoperto un ruolo centrale: durante i decenni del secondo Dopo-guerra, nella ricezione del concilio Vaticano II, nella vita ecclesiale provinciale, regionale e nazionale. Costituiscono, quindi, una base imprescindibile della vita cattolica contemporanea.
L’ultimo intervento è stato quello del nostro cardinale Arcivescovo Petrocchi, il quale, pensando all’attuale vita sinodale, ha posto l’attenzione su altri due poli, presentandoli come centrali: l’universalità e il particolare; l’uno non può sussistere senza l’altra e la prima necessita dell’incarnazione nei vari scenari concreti.
I presenti hanno – poi – rivolto qualche domanda di chiarimento al cardinale Filoni, il quale ha ulteriormente spiegato aspetti particolari del proprio lavoro; egli ha anche illuminato i presenti sugli scenari attuali del governo della Chiesa.
La corale preghiera conclusiva – cui ha fatto seguito la benedizione impartita dai tre vescovi presenti – ha voluto presentare al Signore, particolarmente, gli attuali conflitti in Ucraina e in Palestina, per impetrare dalla misericordia divina il prezioso dono della pace.