Bartolomeo prega sulla tomba di Papa Francesco e stringe un patto di fraternità con Papa Leone XIV
Un nuovo capitolo nei rapporti tra Oriente e Occidente si apre con speranza e solennità a Roma
Città del Vaticano, 18-19 maggio 2025 — In un gesto denso di significato spirituale e simbolico, Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha pregato ieri presso la tomba di Papa Francesco, rendendo omaggio al pontefice scomparso e ricordando la profonda amicizia che li aveva legati. È stato un momento di silenzio e raccoglimento, condiviso con il neo eletto Papa Leone XIV, all’indomani della sua solenne cerimonia di insediamento.
Ma la visita del Patriarca non si è fermata alla memoria: è stata anche profezia di futuro. Il 19 maggio, Bartolomeo e Leone XIV si sono incontrati in un colloquio privato nei palazzi apostolici, dando vita a una rinnovata intesa ecumenica. “Proseguiremo il cammino tracciato da Papa Francesco”, hanno affermato entrambi, impegnandosi a rafforzare i legami fraterni tra le Chiese e a collaborare concretamente per la difesa dei deboli, la giustizia e la pace nel mondo.
Ma c’è di più: i due leader spirituali hanno annunciato l’intenzione di incontrarsi nuovamente a novembre, probabilmente in occasione della festa di Sant’Andrea il 30 novembre, nel 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico (325 d.C.). Un gesto altamente simbolico: celebrare insieme, come cristiani d’Oriente e d’Occidente, la fede comune. Un segno potente di unità cercata, desiderata, costruita.
In quella stessa occasione, Papa Leone potrebbe visitare per la prima volta il Fanar, sede del Patriarcato Ecumenico a Costantinopoli, rispondendo all’invito caloroso di Bartolomeo, che ha dichiarato: “Lo aspettiamo con gioia nella nostra casa, in occasione della festa del nostro patrono, Sant’Andrea, il 30 novembre.”
È la fede che unisce, è la storia che chiama, è il futuro che bussa. E Roma, ancora una volta, diventa teatro di una speranza antica che si rinnova: quella di una Chiesa una, santa, cattolica e apostolica, nella diversità dei carismi e nell’unità dell’amore.