Periodico di informazione religiosa

Il 9 maggio è la festa dell’Europa

by | 8 Mag 2024 | Europa dello spirito

Il 9 maggio del 1950 Robert Schumann, allora Ministro degli Affari Esteri francesi, propose un primo nucleo di Stati membri – i sei paesi fondatori: Italia, Francia, Germania e i paesi del Benelux – per una produzione comune di carbone e acciaio. Quindi la prima forma di integrazione europea è stata forgiata quasi letteralmente sul carbone e sull’acciaio. Il trattato, che diede origine alla CECA, fu firmato a Parigi il 18 aprile 1951 ed è giunto a scadenza solo il 23 luglio 2002. Con esso Schumann voleva rendere non solo impensabile, ma anche materialmente impossibile lo scoppio di un’altra guerra attraverso l’unione delle produzioni di Francia e Germania Ovest, due paesi da sempre rivali. 

La pace che viviamo oggi nell’Unione Europea, messa a dura prova dalla guerra in Ucraina, è più di una tregua, nel senso di una sospensione temporanea della guerra. Il processo di integrazione europea ha per oltre settant’anni rimosso, in quelle che erano già le speranze illuministe e kantiane, le condizioni per una guerra intestina europea. Solo qualche anno dopo, nel 1957, nascerà con i trattati di Roma la Comunità Economica Europea (CEE). 

In occasione del vertice europeo, la riunione dei capi di Stato e di governo, che si tenne nel 1985 a Milano, si decise di istituire la festa dell’Europa e prendendo a prestito una data storica come, appunto, quella del 9 maggio. Tra l’altro l’edizione di quest’anno si svolge 45 anni dopo le prime elezioni europee del 1979 e poco prima delle elezioni del 2024, che si terranno in tutti i paesi dell’UE tra il 6 e il 9 giugno. Durante la festa dell’Europa numerosi edifici storici saranno illuminati in Italia, ma anche in tutta Europa, e saranno organizzate serata tra musica e parole per ricordare il senso di appartenenza di tutti cittadini europei al grande progetto dell’Unione Europea, ora che lo spettro di una terza guerra mondiale e il riarmo preoccupano il continente europeo.

 

Riportiamo di seguito le principali citazioni del discorso di Schumann:

” La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”.

“L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”.

” La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime”.

“Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l’Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano”.

“Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all’instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni”.

“Questa proposta costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace”.

” Contrariamente ad un cartello internazionale, che tende alla ripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali mediante pratiche restrittive e il mantenimento di profitti elevati, l’organizzazione progettata assicurerà la fusione dei mercati e l’espansione della produzione”.

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