Periodico di informazione religiosa

MI LEGGI UN LIBRO?

by | 18 Feb 2024 | Cultura

Chi di noi non si ricorda di aver mai detto “Mi leggi un libro?”. Una domanda spesso rivolta a un nonno, una mamma, un papà, uno zio, un amico, una maestra. Le persone che costellano i bambini che se lo sono sentito chiedere sono sicuramente tante e chi ha colto l’importanza di sedersi accanto a un bimbo a leggere è sicuramente una persona sensibile. Ma cosa significa davvero leggere per un bambino?

Il 17 Febbraio a Palermo, nella splendida cornice di Palazzo Reale, si è tenuto il convegno “Letture, scritture e canti nell’Infanzia”, una giornata di studi, laboratori e webinar sia in presenza che online,  per raccogliere nel capoluogo siciliano le esperienze che ruotano attorno all’arte del racconto, ma anche attorno all’arte di trasmettere alle bambine e ai bambini gli strumenti per saper ascoltare, per poter raccontare e poi scrivere e leggere in piena autonomia. Tutti i professionisti del settore, provenienti dal mondo della ricerca, della scuola e dalle istituzioni, hanno dato un importante contributo antropologico alla costruzione degli studi intorno al bambino.

Si è parlato sia dell’importanza di avvicinare i bambini ai libri fin da piccolissimi, ma anche dell’importanza del coinvolgimento delle famiglie, di portare la lettura dove spesso non c’è, quindi di aiutare le scuole nei progetti che abbracciano non solo i bambini nel quotidiano, ma anche le loro famiglie. Le storie, raccontate e lette, legano i bambini al lettore che condivide con loro quel momento, alla famiglia, a tutti coloro che hanno vissuto prima di loro e queste stesse storie li fanno diventare padroni del sistema di simboli, orali e scritti, che permetterà loro di leggere da soli storie, racconti e romanzi, di raccontarli e anche di scrivere.

Se parliamo di cultura essa non può prescindere dalla lettura e la lettura deve entrare nelle nostre case come mezzo di libertà, solo con la cultura si è realmente liberi ed è un concetto che è bene trasmettere presto perché alla base di una piramide della costruzione del proprio io consapevole.

Incisivo l’intervento di Andrea Lupi, presidente della fondazione Montessori Italia, che con trasporto ha trasmesso lui per primo la sua passione per la lettura e per la ricerca mettendo in prospettiva anche per noi che se siamo sempre un esempio e uno specchio, la nostra passione e curiosità si riflette sempre sul bambino.

Di notevole importanza è anche la scelta del libro, per cui così come siamo attenti a scegliere i video e i cartoni animati più adatti, anche i libri devo essere scelti con cognizione: le storie adatte alle specifiche età, le immagini rispondenti alla realtà e storie comprensibili con risoluzioni che possono essere trasposte alla quotidianità del bambino.

Come scriveva Lewis Carroll, autore di Alice nel paese delle meraviglie: “le storie sono doni d’amore, funzionano in due direzioni, arricchiscono chi li fa, più ancora di chi li riceve”. Perciò non smettiamo mai di donare amore ai bambini, in ogni sua forma, amiamoli, leggiamogli una storia.

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