Il 1° novembre 2025, in occasione della solennità di Tutti i Santi, Papa Leone XIV ha firmato un chirografo che ha proclamato San John Henry Newman Patrono della Pontificia Università Urbaniana. Una decisione che non solo celebra la santità di uno dei più grandi teologi del XIX secolo, ma che affonda le radici in un legame storico e profondo tra Newman e l’istituzione accademica, legato alle sue esperienze formative a Roma.
La Proposta del Cardinal Tagle
La proposta, che è stata formalmente accolta dal Santo Padre, era stata avanzata dal Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana. Il Cardinale ha fatto propria la raccomandazione del Delegato Pontificio e Rettore Magnifico dell’Università, che ha sottolineato come la figura di Newman, teologo, cardinale e dottore della Chiesa, fosse un esempio perfetto per gli studenti dell’Ateneo, destinati a formarsi al servizio missionario della Chiesa.
Newman e la Pontificia Università Urbaniana, un legame storico
Ma perché proprio San John Henry Newman? La risposta affonda nelle sue esperienze personali a Roma, dove, nel periodo che va dal 1846 al 1847, il giovane teologo anglicano, che sarebbe poi diventato cattolico, ha vissuto alcuni dei momenti decisivi della sua conversione e della sua formazione spirituale.
Nel suo soggiorno romano, Newman fu accolto nel Collegio Urbano (oggi parte della Pontificia Università Urbaniana), l’istituzione che formava i missionari per le terre lontane, in particolare per quelle nazioni e territori dove il cattolicesimo era in espansione o aveva subito persecuzioni. Proprio nel Collegio Urbano, che all’epoca era sotto la gestione della Congregazione per la Propagazione della Fede, Newman si trovò immerso in un ambiente cosmopolita, con studenti provenienti da ogni angolo del mondo: Africa, Asia, America, Europa.
Questa esperienza di pluralismo culturale e religioso, unita alla stretta disciplina e all’approccio teologico rigoroso, ha avuto un profondo impatto su Newman, che ha vissuto quei mesi come uno dei periodi più formativi della sua vita, tanto da definirli “mesi felici”. È proprio questo spirito missionario e di apertura al mondo che ha colpito il cuore del Santo Padre, spingendolo a scegliere Newman come esempio per i futuri missionari della Chiesa.
Fede e ricerca della Verità
San John Henry Newman è stato scelto come Patrono non solo per il suo legame storico con il Collegio Urbano, ma anche per la sua straordinaria capacità di unire fede e ragione nella ricerca della verità. La sua visione dell’educazione universitaria come un cammino che non si limita a trasmettere nozioni, ma stimola il pensiero critico e la formazione di una coscienza morale e spirituale, è perfettamente in linea con l’obiettivo della Pontificia Università Urbaniana di formare missionari e teologi impegnati a testimoniare la fede in ogni angolo del mondo.
Nel chirografo, Papa Leone XIV ha voluto sottolineare che Newman è un modello luminoso di fede per tutti coloro che studiano all’Urbaniana, un esempio di come la ricerca sincera della verità possa essere sempre alimentata da una profonda fede in Cristo e nel suo Vangelo. Il Papa ha anche invocato la sua intercessione per l’intera comunità accademica dell’Università, affinché continui a essere una fucina di preparazione spirituale e intellettuale per i missionari del futuro.
In un’epoca in cui la Chiesa è chiamata a rispondere alle sfide di un mondo sempre più interconnesso, la figura di Newman, con la sua attenzione all’educazione e alla formazione del pensiero critico, diventa un punto di riferimento per la formazione dei leader religiosi e missionari del futuro.
La scelta di Newman è dunque anche un invito a tutti gli studenti della Pontificia Università Urbaniana a seguire la sua strada, perseguendo una ricerca della verità che non sia mai separata dalla fede e dall’amore per Cristo e per l’umanità.




