L’AQUILA – Prenderà ufficialmente il via venerdì 4 luglio alle ore 21:30, con lo spettacolo del celebre attore e regista Vincenzo Salemme, l’edizione 2025 dei Cantieri dell’Immaginario, la rassegna estiva che da oltre un decennio intreccia arte e spiritualità nel cuore dell’Aquila.
La suggestiva scalinata di San Bernardino da Siena, cornice carica di storia e significato, accoglierà uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Con la sua consueta ironia intelligente, Salemme porterà in scena un’opera capace di far sorridere e riflettere, mantenendo intatto quel delicato equilibrio tra leggerezza e profondità. Un’apertura che si annuncia brillante, eppure non priva di contenuto: perché ridere, oggi, è anche un atto di resistenza spirituale.
In un tempo attraversato da conflitti, paure e incertezze, in cui la cronaca internazionale è segnata da guerre, divisioni e sofferenze indicibili, iniziative culturali come i Cantieri dell’Immaginario acquistano un significato ulteriore: non come fuga dalla realtà, ma come spazio protetto per rielaborarla. L’arte, in questi contesti, non serve solo a distrarre: serve a curare, ad aprire spiragli, a ricordare che la speranza è ancora possibile. E che anche nei giorni più oscuri, le parole, la musica, il teatro possono far risuonare voci di pace, dialogo e riconciliazione.
I Cantieri dell’Immaginario si confermano così uno spazio vivo di bellezza condivisa, dove lo spettacolo non è semplice intrattenimento, ma occasione di incontro con l’umanità, con i valori autentici, con ciò che, attraverso l’arte, continua a parlare al cuore delle persone. La cultura, in questo contesto, non è lontana dalla dimensione della fede: è anzi un suo ponte, un sussurro per l’anima.
Dai Cantieri dell’Immaginario di quest’anno potremo scoprire che viaggiare attraverso lo spettacolo significa, talvolta, riscoprire anche il teatro della coscienza, in cui i grandi valori – come l’umiltà, il sacrificio, la gioia condivisa – tornano a recitare la loro parte.