Tennis, calcio e ciclismo. E anche un po’ di palestra. Papa Leone XIV e lo sport come linguaggio universale di speranza e comunità
Nel primo mese del suo pontificato, Papa Leone XIV ha dimostrato un profondo apprezzamento per lo sport come strumento di unione e crescita umana. In attesa del Giubileo dello Sport, che si terrà il 14 e 15 giugno 2025 a Roma, il Pontefice ha già incontrato atleti di diverse discipline, tra cui tennis, calcio e ciclismo, sottolineando l’importanza dei valori condivisi attraverso lo sport.
Tennis: un incontro con Jannik Sinner
Il 14 maggio, Papa Leone XIV ha ricevuto in Vaticano il tennista italiano Jannik Sinner, accompagnato dai suoi genitori e dal presidente della Federazione Italiana Tennis Professionisti, Angelo Binaghi. Durante l’incontro, il Papa ha ricevuto una racchetta in omaggio dal giovane campione. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza del tennis come esempio di disciplina e impegno, scherzando sul fatto che era meglio non mettersi a giocare dentro l’aula, per evitare di rompere qualcosa.
Calcio: il Napoli in udienza papale
Il 27 maggio, Papa Leone XIV ha accolto in udienza privata la squadra di calcio del Napoli, fresca vincitrice del campionato di Serie A. Il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, ha donato al Papa una maglia con il numero 10, simbolo di Diego Maradona, firmata da tutti i giocatori. Il Papa ha elogiato il collettivo per aver raggiunto il successo attraverso il lavoro di squadra: “Vincere il campionato è un traguardo che si raggiunge al termine di un lungo percorso, dove ciò che conta di più non è l’exploit di una volta, o la prestazione straordinaria di un campione. Il campionato lo vince la squadra, e quando dico “squadra” intendo sia i giocatori, sia l’allenatore con tutto il team, sia la società sportiva”.
Ciclismo: il Giro d’Italia in Vaticano
La tappa finale tra i monumenti di Roma, il saluto di Papa Leone XIV ai corridori, l’incoronazione di Simon Yates al Circo Massimo: si è chiuso così il Giro d’Italia 2025. Papa Leone XIV ha anche incontrato i ciclisti del Giro d’Italia al passaggio nello Stato della Città del Vaticano, il 1 giugno. Durante l’incontro, il Papa ha enfatizzato il ciclismo come metafora della vita: “Il ciclismo è tanto importante, come lo sport in generale. Vi ringrazio per tutto quello che fate, e siate modelli davvero! E spero che, come avete imparato a curare il corpo, anche lo spirito sia sempre benedetto e che siate sempre attenti a tutto l’essere umano: corpo, mente, cuore e spirito”.
Quella discreta presenza in palestra
Alessandro Tamburlani, presidente e fondatore dell’Omega Fitness Club, ha raccontato con emozione un lato inedito del futuro Santo Padre: Prevost, un uomo semplice e umile, era appassionato di fitness. Allenamenti brevi, tra un impegno ecclesiastico e l’altro. ma vissuti con intensità e il sorriso di chi sa che lo sport è anche condivisione. “Era sempre gentile e disponibile con tutti. Un esempio di umiltà che oggi ispira ancora di più”. Il futuro Papa prediligeva i macchinari cardio, seguiti da un giro completo delle attrezzature. “Diceva che lo faceva stare bene, che si sentiva in salute”, prosegue il fondatore del centro. Un’abitudine che esprimeva la sua attenzione non solo per la spiritualità e l’intelletto, ma anche per la cura del corpo.
Il Giubileo dello Sport: un evento di speranza e comunità
Il Giubileo dello Sport, che si terrà il 14 e 15 giugno 2025 a Roma, rappresenta un’occasione unica per celebrare i valori dello sport come strumento di speranza e comunità. Il programma prevede, tra le altre cose, un “Villaggio dello Sport” in Piazza del Popolo, dove saranno presenti grandi nomi dello sport e diverse associazioni sportive. Il culmine dell’evento sarà la Santa Messa presieduta dal Papa in Piazza San Pietro, aperta a tutti gli sportivi e alle loro famiglie.
Con l’avvicinarsi del Giubileo dello Sport, l’invito del Papa è chiaro: prepariamoci a vivere questi giorni come un’opportunità per riflettere sul ruolo dello sport nella nostra vita e nella nostra comunità, celebrando insieme i valori che ci uniscono.