Periodico di informazione religiosa

Auto elettriche, questo miraggio.

by | 27 Set 2023 | Ecologia

Le auto elettriche sono un miraggio? Solo il tempo lo dirà. Nel senso che le auto elettriche sono una realtà circolante. Ma parliamo solo di auto, per ora in minima parte, ancora troppo costose, quindi non per tutti, e con una rete di rifornimento anni luce lontana da quella dei combustibili fossili (benzina, gasolio e gas – metano e gpl).
Ma andiamo per ordine.
Ora in molti si stanno orientando sulle auto elettriche, parlo di full elettriche, cioè totalmente ad energia pulita. Però il pieno regime non è dietro l’angolo, perché resta un miraggio. E per molti lo sarà sempre. La scelta dell’auto elettrica, in gran parte, è dovuta agli ultimi, fortissimi e pesanti – e probabilmente ingiustificati – aumenti dei carburanti a combustibile fossile. Sono convinto che quando in circolazione ci saranno più auto elettriche che a motore termico tradizionale, il prezzo di benzina, gasolio e gas diminuirà. Però continuo chiedermi: dove si riforniranno tutte le auto elettriche? E quanto inciderà sulla riduzione dell’inquinamento, visto che la maggior parte delle fabbriche, quasi tutte, hanno bisogno di alimentazione con derivati da idrocarburi; e poi camion, Tir, navi, aerei, non potranno andare in elettrico, così come tutte le
macchine per l’edilizia e il movimento terra. Il 2035, anno in cui l’Ue ha deciso, a maggioranza e a forza, che saranno messi al bando i motori termici, è vicino: ci saranno proroghe su proroghe? E poi, dove prenderà l’Italia, che fa già ora molta fatica, tantissima fatica, a costi elevatissimi, tutta l’energia elettrica che servirà? Quanto tempo ci vorrà a fare un viaggio di 800-900 km? E poi lo sappiamo che oltre il 90 per cento dell’energia elettrica viene comunque prodotta dai combustibili fossili? E, ancora: una volta che ci sarà un consistente numero di auto elettriche – non tantissime, comunque, perché il costo di acquisto è molto alto, non è per la famiglia media, il cui potere di acquisto in denaro si è dimezzato con l’euro e continuerà a contrarsi sempre di più – una volta che ci saranno molte auto elettriche, dicevo, il costo dell’energia pulita salirà alle stelle e ripristineranno anche un bollo salato, che ora è inesistente per tre anni, per le auto ibride, e per cinque per le full elettriche? E alla fine aumenteranno a dismisura anche i costi degli interventi nelle officine, il cui lavoro diminuirà sensibilmente a causa del fatto che le auto saranno senza motore, con conseguente riduzione del personale, quindi perdita di posti di lavoro, che non sono riconvertibili, perché le auto elettriche hanno bisogno di poca e specifica manutenzione, quando i motori termici saranno diminuiti. E tutto questo, a livello globale, per diminuire – come dice qualche scienziato, non io – lo 0,0 qualcosa di emissioni e di inquinamento. E a proposito: queste sono le dieci city più inquinate al mondo: Bhiwadi, India – 106,2 μg/m³;
Ghaziabad, India – 102 µg/m³
; Hotan, Cina – 101,5 µg/m³;
Delhi, India- 96,4 µg/m³
Jaunpur, India – 95,3 µg/m³;
Faisalabad, Pakistan – 94,2 µg/m³;
Noida, India – 91,4 µg/m³;
Bahawalpur, Pakistan – 91 µg/9. Peshawar, Pakistan – 89,6 µg/m³.
Bagpat, India – 89,1 µg/m³.
Chi glielo va a dire a questi delle auto elettriche? E queste sono solo 10 città. Capite perché siamo sullo 0,0 qualcosa di abbattimento delle emissioni, solo con le auto? Ecco perché l’elettrico resta un miraggio. Per non parlare dell’Italia e della enorme difficoltà, in particolare nelle regioni del centro sud (esclusa la Toscana, dove sono molto, molto avanti), di reperire nelle città – vogliamo parlare dei paesi? – colonnine di ricarica per il rifornimento. E di quelle con ricarica veloce (1 ora) in autostrada?
Ma, per concludere, vediamo alcuni dati, per gli amanti delle statistiche.
La domanda di energia elettrica, in Italia, nel 2022, è stata soddisfatta dalla produzione nazionale per una quota pari all’89,3%, con un valore complessivo di 269 TWh. Il restante 10,7% del fabbisogno di elettricità è stato coperto dalle importazioni di energia dall’estero, con l’immissione nella rete italiana di 32,2 TWh.30 (32,2 miliardi di kw). Ma l’Italia importa dalla Russia il 90% di combustibili fossili, per produrre la propria energia. E la produzione nazionale lorda nel 2022, è stata pari a 283,9 TWh (283,9 miliardi di kw), registrando un calo dell’1,8% rispetto al 2021. La fonte termoelettrica non rinnovabile, ha coperto la maggior parte del fabbisogno, con il 63,9% della produzione, in aumento del 6,4% rispetto al 2021 (fonti Terna Spa).
Le vetture ibride ed elettriche in circolazione in Italia, secondo una ricerca basata su dati ufficiali ACI, vede le auto ibride (benzina o gasolio combinate con elettrico, con quest’ultima propulsione che ha autonomie massime da 30 a 60 km) ed elettriche raggiungere nel 2022 quota 1.715.000, +49,2% rispetto al 2021. Un vero boom che, però, è lontanissimo dai risultati che si vogliono ottenere: secondo sempre i dati Aci, le auto a combustibile fossile, e parliamo solo di auto, in circolazione in Italia sono più di 40 milioni.

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