Edoardo Corvaia, architetto classe 90, marito, padre e capitano della nazionale senior di canoa polo, vincitore di 12 titoli italiani e reduce dai mondiali in Cina, si racconta a Fideliter.
E’ in nazionale dal 2008, ma questo è stato un anno importante, il primo da capitano e il primo mondiale in Cina.
Com’è stata questa esperienza del mondiale?
Abbiamo trovato un ambiente molto organizzato, bello, la gara si è tenuta in un lago nel centro città a Deqing nella provincia cinese dello Zhejiang. Nonostante però il grande numero di tesserati che conta la città, non c’è stata la stessa affluenza di spettatori a cui siamo stati abituati a Catania o Siracusa. E’ stata una bella prova per una squadra in transizione tra la vecchia e la nuova guardia.
Cosa si prova a stare in canoa?
Io quando sono in acqua mi sento felice come il primo giorno in cui ho iniziato, penso agli obiettivi, ma tengo la mente sgombra e mi diverto tanto, credo sia proprio questo il segreto, non smettere mai di divertirsi. In questo anno ho sentito ancora di più il senso di responsabilità, la vicinanza e la stima di chi ho intorno mi danno la forza nella quotidianità.
Come si conciliano il lavoro da architetto, l’impegno nello sport e la famiglia?
E’ dura negli ultimi 18 anni le cose sono cambiate, da quando ho la famiglia soprattutto le priorità sono cambiate, prima mi allenavo nel pomeriggio dopo il lavoro, ma ora lo faccio la mattina molto presto, alle 5 così di pomeriggio riesco ad essere un papà e un marito. Anche il mio lavoro è molto impegnativo, bisogna trovare costantemente un equilibrio, non è facile, è stancante, ma la passione mi anima e anche l’appoggio della mia famiglia. Senza tutti loro non potrei portare avanti niente.
Che consiglio daresti a un giovane che vuole intraprendere questo sport?
Come in ogni sport ci deve essere la passione, è quella che ogni mattina ti fa svegliare, sicuramente anche spirito di sacrificio perché è dura portare avanti gli obiettivi e poi sicuramente avere un gruppo come il mio. I miei compagni sono fratelli per me e io per loro, ci diamo forza a vicenda, ci sproniamo, siamo cresciuti insieme sotto tutti in punti di vista ed è fondamentale.
Quali saranno le prossime conquiste sportive?
A luglio 2025 parteciperemo ai World Games sempre in Cina ma a Chengdu e dopo poco l’europeo in Polonia, mi piacerebbe portare la mia famiglia anche perché sono le uniche competizioni che mi mancano da vincere, perciò…
Perciò auguriamo a Edoardo e alla sua squadra tanta fortuna, in bocca al lupo!