“Grande da morire. Come evitare l’esplosione dell’Europa” è un’opera di Sylvie Goulard che analizza le sfide attuali dell’Unione Europea e propone soluzioni per evitarne la disgregazione.
L’autrice esplora in prima battuta le origini storiche e politiche delle attuali debolezze dell’UE, analizzando come le divisioni interne e le diverse priorità nazionali abbiano impedito una coesione reale. Goulard evidenzia come l’UE sia stata avviata senza un piano preciso né un accordo sugli elementi essenziali, portando a una mancanza di coesione in settori chiave quali la politica estera, la difesa e il bilancio comune. Questa frammentazione, secondo l’autrice, potrebbe ostacolare l’azione dell’Unione, privandola della sua efficacia: l’assenza di una voce unitaria in ambito internazionale ne limita l’influenza nel mondo, rendendola spesso spettatrice piuttosto che protagonista negli affari globali.
L’autrice sottolinea l’urgenza di sviluppare una politica estera unificata e una difesa comune per rafforzare la posizione dell’Europa nel contesto internazionale: tema molto discusso di queste settimane, complice la guerra in Ucraina e l’atteggiamento di Trump, è infatti la costituzione di un esercito europeo, pena il mettere a rischio la sicurezza del continente. Per questa e altre materie, Goulard propone l’adozione di un bilancio adeguato alle ambizioni dell’UE, necessario per finanziare progetti strategici e sostenere politiche efficaci.
Un altro aspetto cruciale trattato nel libro è il rapporto tra sovranità nazionale e integrazione europea. Goulard suggerisce una revisione dei trattati esistenti per consentire decisioni più rapide ed efficaci, bilanciando le esigenze degli Stati membri con l’obiettivo di una maggiore coesione. L’Europa è veloce nei divieti e lenta nei permessi e tale modus agendi è sempre più spesso causa di crisi ricorrenti e fughe di aziende, progetti troppo lunghi e costosi e una burocrazia sempre più farraginosa.
L’autrice pone l’accento sull’importanza di coinvolgere attivamente i cittadini europei nel processo decisionale, al fine di ridurre il distacco tra le istituzioni dell’UE e la popolazione, rafforzando così la legittimità democratica dell’Unione. Nell’ultimo capitolo, Goulard presenta una serie di proposte concrete per rafforzare l’Unione, tra cui la creazione di una difesa comune, l’adozione di una politica estera unificata e l’aumento del bilancio europeo per finanziare progetti strategici.
In conclusione, “Grande da morire” offre un’analisi approfondita delle problematiche che affliggono l’Unione Europea e propone soluzioni pragmatiche per evitarne la frammentazione, invitando a una riflessione sul futuro del progetto europeo.
Profilo dell’autrice Sylvie Goulard
Sylvie Goulard è una politica e funzionaria francese con una carriera ricca di incarichi di rilievo a livello nazionale ed europeo. La sua formazione accademica include una laurea in giurisprudenza presso l’Université Paul Cézanne Aix-Marseille III, studi presso Sciences Po a Parigi e l’École nationale d’administration (ÉNA). Tra il 2005 e il 2009, ha insegnato al Collegio d’Europa a Bruges.
A partire dall’ottobre 2023, Goulard è Professore di Pratica in Affari Globali presso la SDA Bocconi School of Management, focalizzandosi su sostenibilità, finanza verde e geopolitica. Inoltre, è Presidente del Deutsch-Französisches Institut di Ludwigsburg, Germania, e Vice Presidente dell’Istituto per le Politiche Europee presso l’Università Bocconi di Milano.
Nel maggio 2017, è stata nominata Ministro delle Forze Armate nel governo francese, incarico che ha lasciato nel giugno dello stesso anno. Precedentemente, dal 2009 al 2017, è stata membro del Parlamento Europeo per il gruppo ALDE, partecipando attivamente alla Commissione per i problemi economici e monetari e coordinando le politiche economiche e monetarie per il suo gruppo.
Dal gennaio 2018 all’agosto 2019, ha ricoperto il ruolo di Vice Governatrice della Banque de France, occupandosi di questioni internazionali, ricerca, educazione finanziaria pubblica e stabilità finanziaria legata al clima.