Periodico di informazione religiosa

Importante convegno di studi. Tra l’università e i Cappuccini

by | 15 Apr 2023 | Cultura

Si è svolto – dal 12 al 14 aprile scorsi – un importante convegno di studi, promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’università di Teramo, con il patrocinio della Provincia Serafica dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori Cappuccini, della Società Internazionale di Studi Francescani e dell’Istituto Storico dei Cappuccini.

De habitudine Ordinis ad artem ha avuto lo scopo di approfondire il rapporto tra arti, cultura, religione e Ordine cappuccino tra i secoli XVI e XVII; con una particolare attenzione allo scenario storico-sociale e alla dimensione credente, quali fondamenti essenziali per la comprensioni delle produzioni artistiche, le committenze e, in generale, i rapporti con il mondo.

Il convegno si è articolato in sei sessioni: Il ruolo dell’Ordine nel contesto della Chiesa post-tridentina; La pratica artistica tra norme, divieti e consuetudini; Gli oggetti culturali del mondo cappuccino: uso e circolazione; La committenza cappuccina; Pittori, marangoni e fabbricieri cappuccini; Le immagini, i saperi e la predicazione tra devozione e catechesi.

L’arcivescovo di Benevento – mons. Felice Accrocca – durante il convegno, ha messo in evidenza il carattere proprio della vita cappuccina: peregrinatio incentrata sulla riforma, a partire dal testamento di Francesco d’Assisi; austerità, visibile nelle strutture conventuali; ricerca costante della vita eremitica; l’esperto storico francescano ha messo in evidenza gli sviluppi che l’Ordine e le sue tradizioni hanno avuto nel corso del tempo; pur conservando «l’inquietudine degli inizi e la fedeltà al fondatore», «una forma povera di architettura, ma che va oltre la povertà delle forme».

Alessandro Zuccari – Sapienza di Roma – si è occupato degli sviluppi dell’iconografia cappuccina, in particolare nei luoghi di Roma e Bologna. Egli si è chiesto subito: «Quando nasce l’abito cappuccino?», a partire dall’iconografia di Matteo da Bascio; riflettendo sul «vero abito usato da san Francesco». Egli fa emergere i temi cari alla vita francescana: Christus patiens e stimmatizzazione di Francesco. L’iconografia successiva, sempre conservando la centralità delle stimmate, mostra la meditazione di Francesco sulla morte, rappresentata dal teschio in primo piano. L’orazione di Cristo nell’orto ha fortemente ispirato l’iconografia sanfrancescana. «Francesco con il saio ruvido dei Cappuccini» è presente anche nell’opera di Caravaggio e nella iconografia successiva. I temi che permangono immutati risultano: la testimonianza di una esistenza pauperista, il memento mori e il Crocifisso.

Roberto Rusconi ha trattato Le parole e le pagine: i Cappuccini e i libri ovvero i libri dei Cappuccini. Egli ha messo in evidenza la predilezione dei Cappuccini per la vita spirituale e il servizio ai poveri, rispetto alla vita accademica; come anche gli sviluppi che i conventi hanno conosciuto con la graduale nascita delle biblioteche. Il professor Rusconi concludeva il proprio intervento, presentando «una immagine viva e vitale dell’Ordine», così come emerge dalle raccolte e dagli elenchi dei libri che venivano consultati dai frati per la predicazione o posseduti dagli stessi e dai conventi per i primi studi teologici e francescani.

Fra Daniele Giglio, Cappuccino in Assisi, si è occupato di Fabbriche, arti e mestieri dei cappuccini umbri nel Settecento. Egli ha citato subito la figura di fabbriciere più importante nel ‘700, quella di fra Ambrogio da Milano; a seguire, si è occupato della «controversa meccanicizzazione del lanificio provinciale di Terni, iniziata nel 1710» e poi della «altrettanto contrastata ristrutturazione del convento e della chiesa di san Francesco al Monte di Foligno». A fra Daniele, nel suo intervento, premeva mettere in evidenza un passaggio fondamentale che l’Ordine ha conosciuto nel sec. XVIII, e cioè quello da una rigida osservanza della povertà a forme più tolleranti di apertura verso scopi funzionali.

Il convegno ha avuto una portata internazionale; significativi interventi confluiranno in una pubblicazione. Tutti i relatori – comunque – hanno auspicato che questa tipologia di studi e di approfondimenti veda una propria continuità, affinché vengano messe in luce ulteriori pagine di storia e di tradizioni che sono parte integrante non solo delle vicende ecclesiali, ma anche della vita locale e territoriale, culturale e societaria.

Print Friendly, PDF & Email

Ultimi articoli

Author Name