Periodico di informazione religiosa

La Perdonanza aquilana nella bolla di indizione del Giubileo 2025

by | 11 Mag 2024 | Vita ecclesiale

La bolla di indizione del Giubileo 2025 contiene una significativa citazione per la Chiesa di L’Aquila. Papa Francesco ha voluto far riferimento alla Perdonanza aquilana e a Papa Celestino V al par.5:

Non possiamo infatti dimenticare le varie forme attraverso cui la grazia del perdono si è riversata con abbondanza sul santo Popolo fedele di Dio. Ricordiamo, ad esempio, la grande “perdonanza” che San Celestino V volle concedere a quanti si recavano nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, nei giorni 28 e 29 agosto 1294, sei anni prima che Papa Bonifacio VIII istituisse l’Anno Santo. La Chiesa già sperimentava, dunque, la grazia giubilare della misericordia“.

“Una gioiosa notizia che accende il cuore degli aquilani di un’esultanza riconoscente”, ha commentato in conferenza stampa il cardinale Giuseppe Petrocchi che, dopo i suoi 11 anni di episcopato a L’Aquila, si appresta a concludere il suo mandato ad agosto. La speranza umana e cristiana è l’anima di questo Giubileo – Spes non confundit, “La speranza non delude” è il titolo della bolla tratto dalla lettera ai Romani (Rm 5,5) – ma anche della Perdonanza celestiniana. “Questa bolla è una pietra miliare”, ha proseguito il cardinale, perché le frasi che riguardano L’Aquila sono “monumentali, forti e coinvolgenti”. Un grazie immenso il cardinale lo ha rivolto infatti a Papa Francesco per il suo “gesto di benevolenza nei confronti della comunità aquilana”; dopo la sua visita pastorale il 28 agosto 2022, il Pontefice ancora oggi “resta nella mente e nel cuore della nostra gente”.

La menzione della città e della Perdonanza nella bolla di indizione ha una sua storia: il 14 giugno 2023 il cardinale Petrocchi aveva scritto una lettera a mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto della Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, che si sta occupando della gestione del Giubileo, ricordando come Bonifacio VIII avesse articolato ed esteso quel progetto che era stato già di Papa Celestino e come l’UNESCO avesse proclamato nel 2019 la Perdonanza patrimonio immateriale dell’umanità. Due settimane dopo era giunta la risposta di mons. Fisichella, che ringraziava per la segnalazione quanto mai opportuna di questo filo rosso della misericordia di Dio tra i due eventi, segnalando altresì che la città di L’Aquila sarebbe stata inserita nell’elenco dei cammini giubilari, ossia quei pellegrinaggi che saranno offerti ai pellegrini di tutto il mondo che si receranno a Roma lungo l’anno santo. Si apre pertanto per il capoluogo abruzzese “una grande avventura”, ha detto in conclusione il cardinale, “che può avere ricadute di grazia e anche di opportunità sociali per tutto il territorio”. Mons. Fisichella sarà a L’Aquila il 6 settembre per una conferenza incentrata sulla Perdonanza Celestiniana.

Ma chi porterà avanti l’impresa del Giubileo sarà l’arcivescovo coadiutore mons. Antonio D’Angelo, che dovrà sottolineare la continuità dell’anno santo che si aprirà a breve con “questo tesoro prezioso che è la Perdonanza”. “Questa bolla pontificia è documento di straordinaria importanza”, ha rimarcato mons. D’Angelo, “perché qualifica e valorizza la nostra città”, città che vedrà la collaborazione in sinergia tutti gli enti che si occupano del giubileo: Regione, Provincia, Municipio, organismi culturali e comunità ecclesiale. Il 29 dicembre 2024 sarà proprio l’arcivescovo coadiutore, mons. D’Angelo, a presiedere il rito di apertura ufficiale del Giubileo 2025. 

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