Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ha rilasciato un comunicato ufficiale circa il bombardamento russo del convento francescano di Aleppo.
“Nel pomeriggio di oggi, domenica 1 dicembre, durante un bombardamento sulla città di Aleppo, una bomba è caduta sul complesso francescano del Terra Santa College. Grazie a Dio, non ci sono vittime né feriti, solo l’edificio è risultato danneggiato. I nostri frati e i fedeli della parrocchia stanno tutti bene. Dalla nostra Curia siamo in costante contatto con loro. Ci riferiscono per ora di una crescente tensione e timore della popolazione civile di Aleppo per gli imprevedibili sviluppi del confronto in atto. Invitiamo i nostri frati, i cristiani di Terra Santa, e tutte le chiese ad unirsi a noi in preghiera per la pace in Siria martoriata da lunghi anni di guerra e violenze. La parola di Dio di questa prima domenica d’Avvento ci invita a mantenere viva la speranza per una prospettiva di pace. Accogliamo questa esortazione, e preghiamo che si realizzi per i nostri fratelli siriani – Gerusalemme, 1 dicembre 2024″.
Ricordiamo che in Siria i frati Francescani sono presenti a Latakia, Damasco (Damasco-Bab Touma, Damasco-Salieh, Damasco-Tabbaleh, Maarat Sidnaya), Aleppo (Aleppo-Azizieh, Aleppo-Er Ram, Aleppo Centro Sant’Antonio, Slenfe) e in alcuni villaggi della valle Orontes Kanye, Yacoubieh. Nonostante l’attacco, un gruppo di frati è deciso a rimanere nel convento di Aleppo, contando sui buoni rapporti che la comunità francescana ha con la popolazione. Come loro, anche i vescovi delle Chiese cristiane presenti nel paese rimarranno sul posto, come ha assicurato il nunzio apostolico in Siria, il card. Mario Zenari e le chiese ad Aleppo rimarranno aperte. Altri si stanno mettendo in viaggio per Damasco, la capitale, dove la situazione è più tranquilla. Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è particolarmente preoccupato per il riesplodere della crisi siriana e ha così commentato su X l’attacco: “Sto seguendo quello che accade minuto per minuto – avvisa -. In queste ore il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni. Faccio appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile. Continuiamo ad assicurare, con la nostra ambasciata, ogni possibile assistenza agli italiani in Siria”.
Dopo il cessate il fuoco del 2020, la guerra civile siriana è tornata ad accendersi subito dopo la fragile tregua tra Israele in Libano. È stato un shock per tutti, che si sono trovati impreparati. Mentre miliziani jihadisti (Hayat Tahrir al Sham) e forze filo-turche hanno preso il controllo di Aleppo, la Russia, in quanto alleata di Bashar al-Assad, è entrata direttamente nella vicenda lanciando raid contro i ribelli. La Siria è un tassello fondamentale nello scacchiere geopolitico mediorientale ed era uno degli ultimi posti sicuri per i cristiani in Medio Oriente: qui i cristiani sono cittadini con pari diritti e hanno libertà di culto, caso molto raro nei paesi islamici. Inoltre, fatto non da poco, la Siria ha la seconda più grande popolazione di cristiani autoctoni in Medio Oriente.