“Prometeo rubò il fuco agli dèi, Galileo Galilei sussurrò: Eppur si muove, Huxley sostenne che Darwin aveva elaborato la sua teoria per eliminare l’idea di Dio. Ora, sembra che tra teologia e scienza non ci siano troppe opportunità di convivenza. Noi ci interrogheremo su questo: se le cose stanno veramente così, se avvicinarsi a questa tematica con un metodo storico-critico e con le domande tipiche della filosofia può dare chiarezza, rendere la questione probabilmente più complessa, ma anche speriamo un po’ più interessante“.
È con queste parole dal taglio divulgativo che la Prof.ssa Flavia Marcacci, docente di Storia della Scienza e delle Tecniche presso l’Università di Urbino e presso la Pontificia Università Lateranense, annuncia il tema dell’incontro che si svolgerà a L’Aquila il 21 gennaio 2025 alle ore 17:00, nell’Aula Magna nell’edificio “Alan Turing”, del Polo Universitario di Coppito (Via Vetoio, 42), sul rapporto tra la teologia e la scienza, con un’articolazione che farà cogliere come si tratti di una relazione non destinata ad una contrapposizione, bensì ad un arricchimento e ad una purificazione reciproca, nello spirito di quanto già Giovanni Paolo II affermava nell’enciclica Fides et Ratio.
L’incontro in programma, si inserisce nel quadro di alcune iniziative che, nel corso degli ultimi anni, la Pastorale Universitaria Diocesana ha proposto, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, rivolto agli studenti e ai docenti dei poli universitari aquilani, vedrà la presenza anche gli studenti dell’ISSR Fides et Ratio di L’Aquila.
Flavia Marcacci è una filosofa e storica della scienza che ha approfondito il rapporto tra scienza e fede, indagando come queste due dimensioni possano dialogare senza conflitto. Il suo approccio è caratterizzato da un’attenta analisi storica e filosofica, in cui mostra che scienza e fede non sono necessariamente in opposizione, ma possono essere complementari nel rispondere alle grandi domande dell’esistenza. Nelle sue pubblicazioni e lezioni, Marcacci sottolinea che molti scienziati nella storia, come Galileo Galilei e Newton, erano credenti e vedevano nella scienza un modo per comprendere il mondo creato da Dio. Questo dimostra che la scienza e la fede non si escludono a vicenda: la scienza si occupa di spiegare il “come” del mondo naturale, mentre la fede cerca di rispondere al “perché” ultimo delle cose. Questa distinzione non significa separazione, ma un’interazione rispettosa tra due ambiti di conoscenza. Ecco perché non sono più accettabili quelle narrazioni che vedono scienza e fede in eterno conflitto: il dialogo è possibile, se si abbandonano approcci riduzionisti o dogmatici; anzi la fede può offrire un quadro etico per l’applicazione della scienza, soprattutto in un’epoca di grandi progressi tecnologici, evitando derive etiche. In sintesi scienza e fede, come aveva ben sottolineato Giovanni Paolo II, sono due prospettive complementari che, attraverso un dialogo autentico, possono arricchire la comprensione dell’essere umano e del mondo.
Flavia Marcacci (Marsciano, Perugia 1976) si è laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia (2001). Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Urbino e presso la Pontificia Università Lateranense. Qui è docente straordinario di Storia del Pensiero Scientifico presso la Facoltà di Filosofia. È Adjunt lecturer alla Notre Dame University Rome Global Gateway e Visiting Doctoral Professor all’Università di Lille. Membro di varie società scientifiche, si è dedicata alla storia della scienza antica e moderna, concentrandosi su aspetti inerenti logica, matematica e astronomia. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi articoli pubblicati in riviste italiane e internazionali e varie curatele, si ricordano: Alle origini dell’assiomatica: gli Eleati, Aristotele, Euclide (Aracne, Roma 2012); Magna longeque admirabilia. Astronomia e cosmologia nel fondo antico della Biblioteca Beato Pio IX (Panini-LUP, Modena-Città del Vaticano 2009); Galileo Galilei, una storia da osservare (LUP, Roma 2015); (con W.R. Shea), Intervista a Galileo (Carocci, Roma 2015); Cieli in contraddizione. Giovanni Battista Riccioli e il terzo sistema del mondo (Aguaplano-Accademia delle Scienze di Modena, Perugia-Modena).