“Bring home to Cassino”! Queste parole sugellano una giornata importante per la storia di Montecassino: la mattina del 27 marzo sono tornate infatti dagli Sati Uniti a Montecassino sette reliquiari, recuperati tra le macerie dell’Abbazia dopo il devastante bombardamento della Seconda guerra mondiale del 15 febbraio 1944. Il P. Abate d. Luca Fallica ha ricevuto il prezioso dono dalle mani degli eredi di Caster Salemi, veterano del conflitto mondiale di ben 101 anni e ancora in buona salute. Il fratello di Caster, Salvatore, aveva preso parte alla battaglia e si trovò tra le mani i medaglioni sigillati, forse provenienti dagli ambienti di una cappella andata distrutta. Si tratta delle reliquie, ancora sigillate in ceralacca, di quattro, tra apostoli ed evangelisti, Andrea, Matteo, Luca e Giovanni e di tre santi, Ignazio, Guglielmo e Andrea il Confessore.

“Ringrazio davvero, sia per questo dono che fate oggi restituendo queste reliquie, e anche vi ringrazio per averle custodite per così tanto tempo”, così il P. Abate che ha accolto il dono a pochi giorni dal 79esimo anniversario dal bombardamento dalle mani figlio di Salvatore, Rosario Salemi, insieme al nipote Micheal. Dei nove originari reliquari, ne sono però giunti solo sette; degli altri due si persero ben presto le tracce.

Come si è arrivati a questo evento? Tutto è cominciato tre mesi fa, con le ricerche dell’altro figlio di Salvatore, Joseph S. Salemi. Professore di lettere classiche a New York, è riuscito a tradurre le iscrizioni latine presenti sui medaglioni, arrivando all’attribuzione di provenienza: venivano da Cassino. La famiglia degli States si è messa così in contatto con Andrew Biggio, ex marine nelle missioni in Iraq e Afghanistan, che negli ultimi anni si è prodigato moltissimo, tramite un’associazioni no-profit, nell’assistere i veterani della sua generazione e in una personal avventura nel raccogliere le testimonianze dei veterani del secondo conflitto mondiale, ormai prossimi a scomparire. E infine Biggio ha contattato Filippo Spadi, presidente dell’Associazione Gotica Toscana, che ha portato alla cerimonia di restituzione del 27 marzo.

Come riportato da Cassino Notizie, i due fratelli Salemi, Caster e Salvatore, furono chiamati alle armi durante la seconda guerra mondiale. Salvatore fu uno dei primi soldati a salire a Montecassino dopo la sua liberazione e riuscì a recuperare le reliquie nell’angolo di una delle cappelle abbaziali in macerie. Le spedì alla madre, Girolama Salemi, che le conservò devotamente accanto a una statua della Madonna. Venuta a mancare nel 1979, i reliquiari sono passati di mano tra le sorelle di Salvatore e Caster: prima a Rose fino al 2009 e in seguito a Jean ancora vivente. È stata proprio Jean, che ha chiesto alla famiglia di riportare le reliquie a Montecassino, dando avvio al processo di restituzione.