«Mentre Pietro era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui» (At 12,5). Chi nella serata di ieri – mercoledì 6 novembre – era nella chiesa di San Bernardino a Piazza d’Armi, effettivamente ha potuto vedere questa Parola divina incarnarsi nei tanti (fedeli, amici, aquilani) che sono entrati nella casa di Dio per una preghiera o una semplice visita al defunto padre Quirino.
Un fiume di persone – di ogni età – è passato e ha sostato in chiesa (questa è rimasta aperta fino alle ore 22), anche per pochi minuti; in memoria del defunto Frate Minore.
Piazza D’Armi è un luogo vivo nel cuore degli aquilani per aver ospitato la tendopoli post-sisma 2009; tuttavia, quello stesso ampio spazio parla oggi di carità: il dono e l’atteggiamento che non avranno mai fine (cfr. 1Cor 13,8). Si tratta dell’amore che qualsiasi bisognoso che da lì – quotidianamente – passa, trova e riceve, in abbondanza: qui ha sede la mensa dei poveri, fortemente voluta e sostenuta dall’entusiasmo di padre Quirino.
Chi ieri sera – a partire dalle ore 17, quando il feretro di padre Quirino è giunto – si è avvicinato al quaderno delle firme (all’entrata della chiesa), ha potuto leggere le decine e decine di: pensieri, ricordi, preghiere, ringraziamenti per il padre Salomone. Tutto questo è – primieramente – una lode a Dio-Amore, di cui il defunto Frate è stato strumento e testimone; motivo di gaudio, per il bene ricevuto; invito caloroso a proseguire – con lo stesso entusiasmo e la medesima determinazione – sulla strada della carità e della prossimità samaritana.