“La stanza di Maria” è l’espressione che lo storico Guiducci preferisce utilizzare, in riferimento alla Santa Casa di Loreto. Il professore Pier Luigi Guiducci consegna oggi – alla Chiesa e alla società – questa ultima pubblicazione dedicata alle “pietre” dell’edificio di Nazaret.
Egli ha presentato a Roma – nell’auditorium della parrocchia “San Pio X” alla Balduina – il proprio volume, martedì sera, 3 dicembre.
L’evento, al quale hanno partecipato numerose persone (tra storici, esperti, fedeli, cultori dell’antichità), si è rivelato significativo: dal punto di vista storico, teologico e devozionale.
Ha aperto e chiuso i lavori il parroco del luogo, monsignor Andrea Celli; è intervenuto il Cavaliere e Avvocato Alfonso Marini Dettina; sono stati invitati i religiosi, rappresentanti dei quattro Ordini che nei secoli hanno custodito il santo luogo di Loreto: per i Frati Predicatori, p. Jean Gabriel Pophillat; per i Gesuiti, p. Enrico Cattaneo; per i Frati Minori Conventuali, fra Sergio Cognini; in rappresentanza del Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Serafica dell’Immacolata, fra Piero Sirianni; sono state premiate alcune persone (la signora Anna Maneri e l’Organista M.° Oliver Gruda), per il loro impegno nella carità, e nel servizio oblativo e silenzioso.
L’autore – il professore Guiducci – ha tenuto la Lectio magistralis con slides: “Quella Casa che vola. La storia delle sacre pietre di Loreto”, coinvolgendo l’assemblea presente, con aneddoti storici e devozionali. Una Casa che vola. La storia delle sacre pietre di Loreto. Contesto storico, tradizione, documenti, ricerche, indagine archeologica, analisi, evidenze, Àlbatros, Roma, consta di 166 pagine, e arricchisce ulteriormente la smisurata biografia dedicata al santo luogo mariano e marchigiano.