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Monsignor Georg Gänswein nominato Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia

da | 24 Giu 2024 | Vita ecclesiale

Monsignor Georg Gänswein, Arcivescovo titolare di Urbisaglia, Prefetto emerito della Casa Pontificia, è stato nominato dal Santo Padre Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia. Gänswein, 67 anni, attualmente vive a Friburgo in Brisgovia, in Germania, senza ricoprire incarichi ufficiali, dopo aver abitato con il papa emerito Benedetto XVI per quasi un decennio nel Monastero Mater Ecclesiae. 

Papa Francesco aveva comunicato la sua decisione all’ex segretario di papa Benedetto nell’udienza del 19 maggio 2023 nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Già nel marzo 2023 il giornale online Religión Digital aveva pubblicato la notizia della prossima nomina di Gänswein a Nunzio Apostolico in Costa Rica. La cosa non ebbe seguito, dato che Mons. Georg non parla fluentemente lo spagnolo e non intendeva allontanarsi troppo dall’Europa. Un anno dopo, l’11 aprile 2024, sul quotidiano argentino La Nación era apparso un articolo secondo cui era imminente la nomina di Monsignor Georg Gänswein come nunzio apostolico “da qualche parte del mondo“. Ed ecco che quella parte del mondo ora sono i Paesi Baltici, la cui nunziatura era stata occupata da Mons. Petar Rajič fino all’11 marzo 2024, data della sua nomina a nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino. Papa Francesco veva visitato le tre Repubbliche Baltiche tra il 22 e il 25 settembre 2018 nel centenario dell’indipendenza dei tre stati e nel 25° anniversario della visita di Giovanni Paolo II.  

Di fatto dalla caduta del muro di Berlino e dall’indipendenza nazionale ottenuta nel 1991, la Conferenza Episcopale Tedesca sostiene i cattolici negli Stati baltici e questo può spiegarne almeno in parte la destinazione. Nella storia recente i Paesi baltici hanno deciso di non aderire alla CSI, la Comunità di Stati Indipendenti che lega economicamente e politicamente le altre repubbliche ex-sovietiche, ma hanno scelto invece di aderire all’Unione Europea. Quanto alla religione, mentre i lituani sono cattolici, lettoni ed estoni sono perlopiù paesi di tradizione protestante. In tutte le repubbliche i tre gruppi etnici nazionali sono affiancati da minoranze, soprattutto di russi, particolarmente numerosi in Estonia e Lettonia, cosa che ancora oggi è motivo di attrito con Mosca soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Lo scorso maggio il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito il suo impegno a difendere, in caso di attacco russo, i Paesi baltici, che costituiscono il fianco orientale della NATO.

© photoRaimond Spekking / CC BY-SA 4.0 href=”https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Exsequien_Joachim_Meisner-7798.jpg#/media/File:Exsequien_Joachim_Meisner-7798.jpg”>

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