Periodico di informazione religiosa

Pubblicità Esselunga

by | 27 Set 2023 | Cronaca

E’ diventata tormentone la pubblicità dell’Esselunga che racconta la storia di una separazione: la bimba al supermercato con la mamma vuole comprare una pesca, tornano a casa e quando suo papà va a prenderla, lei gliela regala dicendogli che è un dono da parte della mamma.

Una narrazione del divorzio che colpevolizza i genitori che fanno soffrire la figlia nel vederli divisi, ma la cosa peggiore è anche la responsabilità di cui viene cariata la figlia. Lo spazio mentale di questa bimba sarà affollato da domande: E’ colpa mia se si sono separati? Torneranno mai insieme? Anche il loro amore per me finirà? Posso fare qualcosa per farli tornare insieme? Ed ecco che un bambino si trasforma in adulto per colpa di genitori che non sanno dare supporto emotivo in un loro momento di forte difficoltà.

Non bisogna lasciare i figli in balia di queste domande pesanti, non lasciamoli soli o peggio non diamogli il ruolo di mediatori familiari. Sono bambini che devono fare i bambini. E non possiamo neanche demonizzare le separazioni, perché un bambino deve avere dei genitori sereni e felici, non per forza uniti.

Se chiedessimo agli adulti di ora, quanti avrebbero preferito avere genitori separati piuttosto che genitori uniti che litigano dalla sera alla mattina, sappiamo tutti quale sarebbe la risposta.

Anche la nostra premier Giorgia Meloni ha espresso la sua opinione, riguardo la pubblicità: “Trovo lo spot bello e toccante, non capisco le polemiche e le contestazioni” – ha twittato. Non nascondendo la sua spiccata propensione verso famiglia tradizionale (quella degli altri però perché ricordiamo che la nostra premier ha una figlia ma non è sposata), Meloni sottolinea la bellezza di uno spot che di bello ha solo i buoni sconto sul volantino settimanale.

Lo spot vuole quasi mirare a un lavaggio del cervello con un sotto testo neanche troppo velato: “ se ti separi, tua figlia soffrirà e sarà triste”. Non è così, tutti conosciamo sicuramente tanti figli di separati che  sono cresciuti serenamente. Ovviamente mi riferisco ai separati intelligenti ed equilibrati mentalmente perché dell’altra faccia della medaglia, di quelli che non nascondono i propri sentimenti negativi nei confronti del partner o che addirittura utilizzano i figli come arma contro i futuri ex, non voglio neanche parlarne.

Le separazioni sono difficili? Si. Ma la cosa giusta da fare è dare gli strumenti ai nostri figli per affrontarle, non utilizzare loro come strumento di contatto o peggio ancora, contrasto, con il partener.

Facciamo gli adulti e lasciamo che i bambini facciano i bambini.

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