San Camillo torna a casa: le reliquie del Santo della carità a Chieti e Bucchianico dal 25 aprile al 30 novembre 2025. Un evento storico, spirituale e identitario per tutta l’Abruzzo. Un ritorno atteso da secoli, un abbraccio tra il Santo e la sua terra natale: San Camillo de Lellis torna a Bucchianico.
In occasione dell’Anno Giubilare, le reliquie del corpo di San Camillo de Lellis, patrono degli operatori sanitari e simbolo universale della carità verso gli ammalati, faranno ritorno nella sua città natale, Bucchianico, dal 25 aprile al 30 novembre 2025, in un pellegrinaggio che da Roma porterà il santo nel cuore dell’Abruzzo.
La notizia è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa presso il Palazzo della Provincia di Chieti, alla presenza di figure istituzionali e religiose: il Sindaco di Bucchianico Renzo Di Lizio, il Superiore Generale dei Camilliani P. Pedro Tramontin, il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto Don Nicola Del Bianco, il Postulatore dell’Ordine Camilliano P. Walter Vinci e il Rettore del Santuario di Bucchianico P. Germano Santone.
Il programma del 25 aprile: un pellegrinaggio di popolo
Il corpo del Santo sarà accolto a Chieti alle ore 16:30, presso la parrocchia della Santissima Trinità. Da lì partirà una solenne processione lungo Corso Marrucino fino alla Cattedrale di San Giustino, dove S.E. Mons. Bruno Forte presiederà la Concelebrazione Eucaristica (ore 17:30).
Alle ore 20:00 le reliquie giungeranno a Bucchianico, al parcheggio del campo sportivo, dove inizierà una processione cittadina verso Piazza San Camillo de Lellis. Qui, dalle ore 21:30, si terranno i saluti istituzionali e una Liturgia della Parola, seguiti alle 22:30 dalla traslazione del corpo del Santo nella Cripta del Santuario, per la venerazione da parte dei fedeli.
Un evento di fede, cultura e memoria
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per riscoprire le radici spirituali e civiche dell’Abruzzo. San Camillo è conosciuto in tutto il mondo, ma è partito da qui. Il suo ritorno è un’occasione per riscoprirlo, soprattutto per chi vive nei luoghi che lo hanno visto nascere. Se il Giubileo è tempo di rinascita, da chi ripartire, se non da Camillo? Il Santo che ha reinventato la cura dell’ammalato, anticipando l’idea moderna di ospedale.
Dietro questo evento c’è un grande lavoro di squadra, sottolinea l’amministrazione. La comunità di Bucchianico sarà pronta ad accogliere pellegrini e fedeli da tutta Italia.
Il Santo più abruzzese, il più abruzzese dei santi
Dal 25 aprile al 30 novembre, Bucchianico diventerà meta di pellegrinaggio, meditazione e riscoperta di una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della carità cristiana. Le sue reliquie, normalmente custodite a Roma nella chiesa di Santa Maria Maddalena, sede dell’Ordine Camilliano, torneranno in Abruzzo per cinque mesi, rendendo onore alla terra che lo ha generato.
Un ritorno “a casa”, nel segno della cura, della fede e dell’amore verso gli ultimi. Un’occasione imperdibile per guardare al futuro partendo da una delle figure più rivoluzionarie del passato.