Periodico di informazione religiosa

Angelus 1 gennaio

da | 2 Gen 2025 | Teologia

L’Angelus dell’1 gennaio nasce dal cuore di papa Francesco, a partire dalla pagina evangelica proposta dalla liturgia del giorno: Lc 2,16-21.

Il Pontefice ha – dunque – affermato: «I pastori “riferirono ciò che del bambino era stato detto loro” (v. 17): il nuovo nato è il “salvatore”, il “Cristo”, il “Signore” (v. 11)! Riflettiamo su quello che i pastori hanno visto a Betlemme, il bambino, e anche su quello che non hanno visto, cioè il cuore di Maria, che serbava e meditava tutti questi fatti (cfr v. 19). Anzitutto, il bambino Gesù: questo nome ebraico significa “Dio salva”, ed è proprio ciò che farà. Il Signore, infatti, è venuto nel mondo per donarci la sua stessa vita. Pensiamo a questo: tutti gli uomini sono figli, ma nessuno di noi ha scelto di nascere. Dio invece ha scelto di nascere per noi. Dio ha scelto. Gesù è la rivelazione del suo amore eterno, che porta nel mondo la pace. Al neonato Messia, che manifesta la misericordia del Padre, corrisponde il cuore di Maria, la Vergine Madre. Questo cuore è l’orecchio che ha ascoltato l’annuncio dell’Arcangelo; questo cuore è la mano di sposa data a Giuseppe; questo cuore è l’abbraccio che ha avvolto Elisabetta nella sua vecchiaia. Nel cuore di Maria, nostra Madre, batte la speranza; batte la speranza della redenzione e della salvezza per ogni creatura. Le mamme! Le mamme hanno sempre a cuore i loro figli. Oggi, in questo primo giorno dell’anno, dedicato alla pace, pensiamo a tutte le mamme che gioiscono in cuor loro, e a tutte le mamme che hanno il cuore pieno di dolore, perché i loro figli sono stati portati via dalla violenza, dalla superbia, dall’odio. Quanto è bella la pace! E quanto è disumana la guerra, che spezza il cuore delle mamme!».

Il Vescovo di Roma ha poi invitato tutti i cristiani a questo esame di coscienza: «Alla luce di queste riflessioni, ognuno di noi si può domandare: so rimanere in silenzio a contemplare la nascita di Gesù? E cerco di custodire nel cuore questo Avvenimento, il suo messaggio di bontà e di salvezza? E io, come posso ricambiare un dono così grande con un gesto gratuito di pace, di perdono, di riconciliazione? Ognuno di noi troverà qualcosa da fare, e questo farà bene».

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