L’Aquila. Nella festa liturgica della Visitazione della beata Vergine Maria, il 31 maggio 2023, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo, è stata celebrata una solenne celebrazione eucaristica, pregando per la prossima XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
La comunità diocesana aquilana, in comunione con tutta la Chiesa italiana, si è ritrovata alla Chiesa del Suffragio, dove mons. Antonio D’Angelo, Vescovo ausiliare di L’Aquila, ha presieduto la santa messa in preparazione prossimo sinodo. Le sue parole omiletiche si sono aperte guardando a Maria e a Elisabetta: alla loro piccolezza che Dio ha scelto per manifestare le meraviglie del suo amore e portare a compimento il disegno universale di salvezza; non, dunque, i potenti e i governanti hanno contato davanti al Creatore, bensì due donne, povere e piccole.
Il secondo pensiero che il Vescovo ha rivolto all’assemblea è stato incentrato sulla sinodalità: dimensione che chiama sempre, insieme, atteggiamenti personali e comunitari; essa rivolge il proprio appello alle singole persone, e questo deve portare frutto nella vita ecclesiale più allargata. La sinodalità rimane – sottolinea D’Angelo – una vocazione che accompagna sempre la vita di ogni cristiana e cristiano, indipendentemente da questi anni che ci vedono coinvolti nei processi sinodali.
Un terzo aspetto che il Vescovo ha sottolineato è stato quello del discernimento, dono e strumento che la Chiesa possiede per meglio comprendere e incarnare la volontà di Dio; esso costituirà proprio questa ulteriore tappa sinodale che ci sta davanti e che siamo chiamati ad approfondire e fare nostra, nei cammini personali ed ecclesiali.
L’omelia ha spronato alla fede e alla fiducia, a quelle risposte esistenziali che ci aiutano a rispondere sempre meglio alle sfide della vita quotidiana, che edificano il regno di Dio e sono un balsamo nella testimonianza per i tanti fratelli e le tante sorelle che sono più scoraggiati o guardano con diffidenza alla vita ecclesiale. Alla celebrazione erano presenti alcuni sacerdoti e parroci del territorio, le consacrate e il popolo di Dio.
La Chiesa aquilana ha così risposto all’invito della Conferenza Episcopale Italiana di unirsi in preghiera – proprio nel giorno della festa mariana della Visitazione e nella chiusura del mese di maggio – per invocare l’aiuto dello Spirito Santo sui lavori del sinodo.
La celebrazione eucaristica si è chiusa con la preghiera corale per il Sinodo. Essa è stata introdotta da mons. D’Angelo con queste parole: «A imitazione della Vergine della Visitazione, tutta la Chiesa, ricolma di Dio, cammini insieme nei sentieri del mondo, per vivere la concretezza della carità, la gioia dell’annuncio e lo stupore del dono».
Al termine della santa messa abbiamo invocato – coralmente – la Madonna, «donna dell’ascolto…donna della decisione…donna dell’azione», affinché impariamo ad accogliere la Parola del Figlio Gesù Cristo e la realtà storica che continuamente ci interpella; al fine di obbedire ai suggerimenti dello Spirito e rispondervi con slancio ed entusiasmo; e perché diventiamo donne e uomini dell’azione, che sappiano muoversi in fretta per recarsi da tutti coloro che attendono l’annuncio di speranza del Vangelo e l’operosità fattiva degli operai di Dio. Tutto questo costituisca il nostro saper recare l’amore e la luce di Dio ai tanti fratelli e alle tante sorelle sparsi nel mondo.