Periodico di informazione religiosa

Costretti a vivere con 10 milioni di euro al mese

by | 19 Apr 2023 | Cronaca

Ci sono alcuni costretti a vivere con 10 milioni di euro al mese! È quanto percepisce, per esempio, per due anni (ma tralascio i bonus, perché altrimenti arriva a 20 milioni), con un contratto di 230 milioni di euro (sempre da aggiungere i bonus), uno dei calciatori più pagati al mondo, Kylian Mbappé, 24 anni, che milita nel Paris Saint Germain e nella Nazionale francese.

È la dimostrazione che in questa società, costruita dall’uomo, qualcosa non funziona. E il fatto più grave è che il governo francese è intervenuto direttamente, per non far uscire il calciatore dalla Francia, attratto da chimere estere.

Nella prima Enciclica sociale, che ha aperto alla dottrina sociale della Chiesa, la Rerum Novarum, promulgata da Papa Leone XIII il 15 maggio del 1891, il Pontefice afferma che “lo Stato non deve fissare un salario, ma garantire un salario minimo per consentire agli operai di vivere in modo dignitoso”.

Come fa, quindi, chi è costretto a vivere con 10 milioni di euro al mese? Parliamo di circa 20 miliardi di lire al mese. Viviamo in una società distopica, utopica in negativo. Una società che pensa con la pancia, come ai tempi dell’antica Roma e dei gladiatori.

Se, invece, l’uomo, ragionasse con la testa, con il cuore, con la coscienza, con l’intelletto, con il discernimento, con l’anima, tutte doti che ci ha donato Dio… ma questa è utopia (quella positiva), purtroppo.

Se pensiamo che i calciatori – ma non solo, parliamo di tutto lo sport in generale, dal basket al tennis, alla Formula Uno al baseball e football americano, al golf – vengono pagati da capitani di industria, da finanzieri e banchieri, che devono la loro fortuna in gran parte a chi lavora per loro a 1500-2000 euro al mese, è un altro indizio che viviamo in una società distopica.

Ma siamo talmente immersi in questo sistema, che oramai siamo assuefatti a tutto. E siamo assuefatti anche a casi come questo che cito: secondo la 27esima edizione dello Spencer Stuart Board Index, circa il 16% di Ceo (amministratori delegati) ha guadagnato nel 2021 più di 5 milioni di euro. Primo fra tutti Carlos Tavares, di Stellantis (società automobilistica nata tra la fusione di Fiat e Chrysler, con sede in Olanda, ad Amsterdam), il cui stipendio (19,15 milioni di euro) ha recentemente destato le critiche del presidente francese Emmanuel Macron che – durante un’intervista rilasciata alla radio Franceinfo – ha definito, lo stipendio del Ceo, “scioccante” ed “eccessivo”.

È lo stesso presidente francese che ha avallato l’operazione Mbappé da 230 milioni di euro. Una contraddizione assurda, ma che dimostra la nostra assuefazione a tutto. A subire chi è costretto a vivere con 10 milioni di euro al mese.

Il problema è che lo sport dovrebbe essere tale, invece è diventato una potente industria economica, ma anche una grande bolla economica, che falsa l’intera società e crea falsi miti. Sono i vitelli d’oro biblici di oggi, coloro che sono costretti a vivere con 10 milioni di euro al mese.

Lo sport dovrebbe unire il mondo, parlare una sola lingua, essere esempio di sacrificio, impegno, fisico e mentale. Nell’antica Grecia  lo sport consisteva in incontri di boxe, corse di carri trainati da cavalli, lotta, corsa, lancio del giavellotto e del peso, tiro con l’arco e combattimento in armi. Poi sono arrivate altre discipline, poi è arrivato il professionismo. Una volta c’era l’oratorio, dal quale uscivano molti calciatori professionisti, diversi dei quali sono anche approdati in serie A. Oggi, quando un figlio/a inizia a praticare sport, si pensa subito ai 10 milioni al mese, alle Olimpiadi, a Wimbledon, agli Open Usa, e così dicendo.

Come si sentirà quel calciatore, costretto a vivere con 10 milioni di euro al mese, quando è in campo e pensa – se pensa – a chi è in curva o in tribuna e, a costo di grandi sacrifici, guadagnando 1500-2000 euro al mese, compra il biglietto per “aiutare” un giovane di 24 anni, costretto a vivere con 10 milioni di euro al mese? 

Ultimi articoli

Author Name