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Cristianofobia: aumenta la persecuzione dei cristiani nel mondo

da | 15 Gen 2025 | Cronaca

La World Watch List 2025 di Open Doors evidenzia un aumento significativo della persecuzione dei cristiani in tutto il mondo. I dati del 2024 parlano chiaro di cristianofobia: oltre 380 milioni di cristiani subiscono alti livelli di persecuzione e discriminazione a causa della loro fede; un cristiano su sette è perseguitato nel mondo; un cristiano su cinque in Africa e due cristiani su cinque in Asia. I 10 paesi più rischiosi per i cristiani, in ordine di pericolosità, secondo il rapporto sono: Corea del Nord, Somalia, Yemen, Libia, Libia, Eritrea, Nigeria, Pakistan, Iran, Afghanistan. 

Il sito di Open Doors fornisce un’analisi dettagliata delle tendenze globali riguardanti la persecuzione dei cristiani, evidenziando un aumento significativo della violenza e della discriminazione in diverse regioni del mondo.

Principali Tendenze Globali:

  • Aumento della violenza in Corea del Nord: La Corea del Nord ha intensificato la repressione contro i cristiani, con numerosi arresti e deportazioni in campi di lavoro forzato.Il regime ha rafforzato l’enfasi sulla purezza ideologica, eliminando brutalmente qualsiasi minaccia percepita, sia interna che esterna.Inoltre, la Cina ha intensificato gli sforzi per arrestare e rimpatriare i nordcoreani, considerati immigrati illegali.
  • Escalation della violenza in Yemen: Lo Yemen ha registrato un aumento della violenza anticristiana, con una pressione costante sui credenti. La guerra civile in corso e l’espansione dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno reso il paese sempre più pericoloso per i cristiani, impedendo persino alle chiese domestiche segrete di riunirsi in sicurezza.
  • Crescente persecuzione in Kirghizistan: Il Kirghizistan è rientrato nella lista dei paesi con alta persecuzione, registrando un aumento significativo della violenza contro le chiese e una crescente pressione sui cristiani in quasi tutti gli ambiti della vita.
  • Conflitti civili e insurrezioni: Paesi come Myanmar, Yemen e Sudan vedono guerre civili che fungono da copertura per attacchi mirati contro i cristiani. In altre nazioni, come Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Mali, Burkina Faso e Niger, le insurrezioni islamiste hanno creato ambienti in cui i cristiani possono essere attaccati impunemente, con militanti che cacciano le comunità cristiane dalle loro terre.

Statistiche preoccupanti:

  • Cristiani uccisi: Nonostante una diminuzione rispetto all’anno precedente, la Nigeria rimane il paese più letale per i cristiani, con 3.100 vittime. Inoltre, altri paesi dell’Africa sub-sahariana, come Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso, Camerun e Niger, hanno registrato un aumento delle uccisioni di cristiani.
  • Detenzioni e arresti: In India, 1.629 cristiani sono stati detenuti senza processo e altri 547 sono stati condannati al carcere. Anche in paesi come Eritrea, Bangladesh e Iran, i credenti sono stati incarcerati a causa della loro fede.

Violenza diffusa in Africa Sub-Sahariana:

Otto dei dieci paesi più pericolosi per i cristiani si trovano in Africa sub-sahariana. L’instabilità governativa ha permesso a militanti islamici di attaccare le comunità cristiane con impunità. Molti cristiani sono stati costretti a lasciare le loro case; su 34,5 milioni di sfollati nella regione, circa 16,2 milioni sono cristiani.

Questa situazione globale richiede una maggiore consapevolezza e azioni concrete per sostenere i cristiani perseguitati, combattere la cristianofobia e promuovere la libertà religiosa in tutto il mondo.

 

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