Fare pasqua e andarsene: come “sapendo che era giunta l’ora di passare da questo mondo al Padre”.
Il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, ha annunciato la morte di Papa Francesco avvenuta questa mattina. In base alla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, ha convocato i Cardinali elettori alle Congregazioni Generali in preparazione al Conclave. La prima riunione si terrà domani alle 9:00 nell’Aula del Sinodo. Ha inoltre invitato, se lo desiderano, anche i Cardinali ultraottantenni a partecipare. Ha concluso con un saluto fraterno e addolorato.
Con immenso dolore, il Cardinale Kevin Farrell ha annunciato questa mattina, alle ore 7:35, la morte di Papa Francesco. Un momento che segna la fine di un capitolo fondamentale nella storia della Chiesa, ma anche l’inizio di una riflessione profonda sulla sua eredità spirituale e umana.
Nel suo comunicato, il Cardinale ha espresso le parole che rivelano l’essenza della vita di Papa Francesco: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa”, afferma il Presidente della CEI che chiede “a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale
Papa Francesco è stato un faro di speranza e di compassione, mostrando a tutti noi cosa significa essere veri discepoli del Signore. La sua dedizione ai poveri, agli esclusi, agli ultimi della società, resta un esempio che non svanirà nel tempo. La sua presenza ha toccato milioni di cuori, ispirando non solo cattolici, ma anche uomini e donne di ogni fede e credo.
Il pontificato di Papa Francesco, che ha raggiunto il suo 12º anniversario, si è distinto per riforme significative e scelte che hanno avuto un impatto profondo sulla Chiesa cattolica e sulla società globale. Ecco i sette momenti più rilevanti del suo pontificato:
- Riforma della Curia Romana e umiltà personale: Papa Francesco ha avviato una riforma strutturale della Curia, promuovendo trasparenza economica e combattere la corruzione. Ha adottato uno stile di vita semplice, avvicinando la figura del pontefice alla gente comune.
- L’opzione preferenziale per i poveri: Ha enfatizzato il ruolo della Chiesa a favore dei poveri, dei migranti e degli emarginati. Il suo pontificato è caratterizzato da un impegno costante nelle “periferie esistenziali” e nei viaggi apostolici per promuovere la giustizia sociale.
- Sinodalità: Papa Francesco ha promosso una Chiesa più partecipativa e sinodale, puntando sull’ascolto reciproco e sulla corresponsabilità tra vescovi, sacerdoti, laici e religiosi. Il Sinodo sulla Sinodalità, avviato nel 2021, rappresenta il cuore del suo pontificato.
- Lotta agli abusi e protezione dei minori: Ha compiuto passi concreti nella lotta agli abusi sessuali, istituendo la Commissione Pontificia per la Tutela dei Minori e promuovendo riforme per proteggere le vittime e prevenire nuovi abusi.
- La famiglia e la donna: Il Papa ha rinnovato la pastorale familiare, con l’Esortazione Amoris Laetitia, cercando un approccio pastorale più inclusivo. Ha anche fatto significativi passi verso l’inclusione delle donne nella Chiesa, aprendo nuove opportunità di leadership.
- Dialogo interreligioso ed ecumenismo: Francesco ha intensificato il dialogo con altre religioni, promuovendo la pace e la riconciliazione. Storica è stata la sua visita in Iraq nel 2021, un forte messaggio di solidarietà verso le minoranze cristiane perseguitate.
- Giubilei e misericordia: Il Giubileo Straordinario della Misericordia (2015-2016) ha sottolineato la centralità della misericordia divina, con inviti alla riconciliazione e alla solidarietà. Questo ha ridato slancio alla tradizione dei giubilei, trasformandoli in un cammino di rinnovamento spirituale.
Papa Francesco ha lasciato un segno profondo nella Chiesa, con un magistero che ha messo al centro la giustizia sociale, la protezione dell’ambiente e l’inclusione. Tuttavia, le sue riforme hanno incontrato resistenze interne, e il futuro della sua eredità dipenderà dalla capacità della Chiesa di proseguire il cammino intrapreso.