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Gaza, il monastero di Sant’Ilarione dichiarato Patrimonio UNESCO in pericolo

da | 27 Lug 2024 | Recuperare e condividere

Il monastero di Sant’Ilarione a Gaza, uno dei monasteri più celebri e antichi del Medio Oriente, è stato inserito nella lista UNESCO dei siti Patrimonio dell’Umanità in pericolo a causa della guerra. Lo ha stabilito il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riunitosi a Nuova Delhi, in India, venerdì 26 luglio, che ha deciso di iscrivere il sito “Il Monastero di Sant’Ilarione/Tell Umm Amer” in Palestina allo stesso tempo nella Lista del Patrimonio Mondiale e nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo. Una decisione che riconosce in modo duplice il valore storico e culturale del sito e la necessità di proteggerlo dalle minacce che il conflitto in corso nella Striscia di Gaza rappresenta per questo sito.
L’inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo apre la porta a meccanismi internazionali rafforzati di assistenza tecnica e finanziaria per cui i 195 Stati che ne fanno parte si impegnano a evitare di causare danni diretti o indiretti al monastero e a contribuire alla sua protezione.

È l’unica soluzione per proteggere il sito dalla distruzione nel monastero di Sant’Ilarione contesto attuale“, ha detto all’AFP Lazare Eloundou Assomo, direttore del Centro per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riferendosi alla guerra scatenata dall’attacco di Hamas del 7 ottobre. Già nel dicembre 2023, nella sua 18a sessione, il Comitato intergovernativo dell’UNESCO per la protezione dei beni culturali aveva già deciso di concedere una protezione rafforzata provvisoria. al monastero ai sensi della Convenzione dell’Aja del 1954 e del suo Secondo Protocollo. L’UNESCO sta conducendo una valutazione preliminare dei danni ai beni culturali attraverso il monitoraggio remoto basato su immagini satellitari e analisi fornite da UNITAR/UNOSAT, dato che le valutazioni sul campo sono praticamente impossibili nella situazione attuale. Al 10 giugno 2024, l’UNESCO ha accertato danni a 50 siti dal 7 ottobre 2023: 11 siti religiosi, 28 edifici di interesse storico e/o artistico, 2 depositi di beni culturali mobili, 4 monumenti, 1 museo e 4 siti archeologici.

Situato a Nusseirat, a oltre 10 chilometri a sud di Gaza città, il monastero di Sant’Ilarione è uno dei siti più antichi del Medio Oriente. Fu fondato da Sant’Ilarione, l’eremita e monaco del IV secolo considerato il fondatore del monachesimo cristiano in Palestina. Il complesso ospitò una tra le prime comunità di monaci della Terra Santa; situata al crocevia delle principali rotte commerciali e di scambio tra Asia e Africa, divenne ben presto centro di scambi religiosi, culturali ed economici, beneficiando dei pellegrinaggi e della prosperità dei siti monastici desertici nel periodo bizantino. Il complesso era in grado di ospitare un centinaio di monaci e accogliere altrettanti pellegrini, soprattutto quanti affluivano lungo la strada per il monastero di Santa Caterina nel Sinai. In anni recenti gli archeologi franco-palestinesi hanno riportato alla luce il primitivo complesso monastico in cui visse: ad oggi la struttura che vediamo è sviluppata in tre fasi e almeno tre chiese vi si succedettero tra il V e il VII secolo. Il sito comprende anche edifici per l’accoglienza dei pellegrini costituiti da una grande foresteria e da un bagno. Sotto la chiesa più tarda è stata trovata una cripta dedicata a Ilarione, la più grande del Mediterraneo orientale.

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