Periodico di informazione religiosa

Giubileo 2025, i prossimi eventi prima di Natale

da | 28 Ott 2024 | Vita ecclesiale

Lunedì 28 ottobre 2024, alle ore 10.30 ha avuto luogo, presso la Sala Stampa della Santa Sede la Conferenza Stampa di presentazione degli eventi culturali, concerti e mostre, in programma a Roma per il Giubileo 2025. Sono intervenuti: S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo; la Dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani; il Dott. Davide Mambriani, Curatore della Rassegna culturale «Giubileo è cultura», per i concerti e le mostre.

L’attesa per l’apertura della Porta Santa, il prossimo 24 dicembre, diventa ormai febbrile. È una scadenza che darà inizio a un Anno Santo che porterà a Roma milioni di pellegrini. La città si è preparata per offrire un volto ancora più bello di quanto Roma già lo sia e poco alla volta si vedranno scomparire i cantieri che in questi mesi hanno messo a dura prova la pazienza di tutti“, ha esordito mons. Fisichella. 

Le celebrazioni

Il 24 dicembre alle ore 19.00, Papa Francesco presiederà la Santa Eucaristia in Piazza San Pietro e a seguire procederà con il rito per l’apertura della Porta Santa. L’annuncio dell’apertura della celebrazione sarà dato dal Concerto di campane a opera della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli. “Le campane sono il suono più caro al popolo e in questo caso diventano l’espressione dell’annuncio gioioso di un evento atteso da tempo e finalmente giunto“.

Il 26 dicembre, festa di Santo Stefano, Papa Francesco sarà nel carcere romano di Rebibbia per aprire anche in quel luogo, simbolo di tutte le carceri sparse per il mondo, la Porta Santa, segno tangibile dell’annuncio di speranza. Come lui stesso aveva auspicato nella Bolla d’Indizione del Giubileo, Spes non confundit, in riferimento ai detenuti, è stata firmata “un’Intesa con il Ministro di Giustizia della Repubblica italiana, l’On. Carlo Nordio, e il Commissario Governativo, l’On. Roberto Gualtieri, per rendere effettive forme di reinserimento per diversi detenuti attraverso il loro impiego in attività di impegno sociale“.

Il calendario generale

È consultabile online, e costantemente aggiornato il Calendario giubilare generale, diverso da quello dei “grandi eventi”. Per avere una mappatura, il più completa possibile, delle iniziative per l’intero Anno Santo, il calendario è stato suddiviso in tre categorie:

1) “Pellegrinaggio” per indicare le Diocesi e le varie realtà che si sono già iscritte;

2) “Evento culturale”;

3) “Grande evento”. In questo modo ci auguriamo che sarà più facile avere una mappatura, il più completa possibile, delle numerosissime iniziative per l’intero Anno Santo.

I prossimi eventi culturali. 

La via della bellezza si presenta ancora una volta come una strada da perseguire come forma di evangelizzazione che riesce a coinvolgere tante persone, credenti e non, ma tutte desiderose di gustare e contemplare la bellezza prodotta dal genio creativo di persone che con la loro arte parlano ancora oggi un linguaggio universale“, ha rimarcato mons. Fisichella.

Eventi musicali

Domenica 3 novembre, alle ore 18.00, presso la sede dell’Auditorium di via della Conciliazione, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia eseguirà la Quinta Sinfonia del compositore russo Dimitri Shostakovich (1906-1975), diretta dal Maestro Jader Bignamini. “La Sinfonia, realizzata nel 1937, forse è poco conosciuta al grande pubblico, ma colpisce per la sua intensa drammaticità e apre a un orizzonte di speranza“. 

Il 22 dicembre, alle ore 18.00, presso la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, si potrà assistere al secondo evento musicale del Coro della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” che, sotto la guida del direttore, don Marcos Pavan, eseguirà diverse composizioni polifoniche di Palestrina (1525-1594; di cui il prossimo anno si celebreranno i 500 anni della nascita), Perosi e Bartolucci. 

Eventi espositivi

Il 27 novembre sarà aperta al pubblico, fino al 27 gennaio 2025, la mostra con la White Crucifixion di Marc Chagall. Siamo riusciti a ottenere dal The Art Institute di Chicago l’opera così suggestiva e unica, che per la prima volta giunge in Italia, a Roma, e sarà ospitata nel nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla, con ingresso gratuito e libero, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Dal 16 dicembre al 16 febbraio 2025 ci sarà l’esposizione di alcune rare icone di proprietà dei Musei Vaticani che saranno esposte nella magnifica sagrestia del Borromini nella Chiesa di sant’Agnese a Piazza Navona. Perché un’esposizione di icone? Perché l’icona rappresenta non solo un dipinto. “Essa diventa un’autentica scrittura dove leggere la storia della salvezza. Il simbolismo dell’icona riflette la vita della Chiesa; una storia di tradizioni che di generazione in generazione ha saputo trasmettere non solo la fede, ma insieme ad essa la tecnica, i colori, le sembianze… e quanto serviva per rendere l’icona oggetto di preghiera, di culto e di venerazione. L’icona per questo diventa uno strumento di evangelizzazione universale, evocatrice di una santità che rimanda sempre al mistero centrale della fede“. 

Dall’8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 ci sarà la tradizionale Mostra dei 100 Presepi in Vaticano, ospitata nel suggestivo Colonnato del Bernini, che ogni anno si arricchisce di nuovi Presepi e sempre più numerosa partecipazione. Quest’anno, Anno del Giubileo, sarà Roma ad essere direttamente coinvolta perché per più di dodici mesi sarà al centro dell’attenzione del mondo.

Luce, la mascotte del Giubileo

Dopo aver parlato dell’Expo di Osaka, l’Esposizione Universale in Giappone che si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, è stata presentata la mascotte del Giubileo e di Osaka: si tratta di Luce, vicina alla cultura pop amata dai giovani. “Nata dalla creatività di Simone Legno, Luce è la mascotte che ci accompagnerà. Come si vede, è una pellegrina raffigurata con gli elementi tipici del pellegrino: il k way giallo per ripararsi dalle intemperie; gli stivali sporchi di terra per la strada percorsa; la croce missionaria al collo; il bastone del pellegrino e soprattutto gli occhi luminosi, simbolo della Speranza del cuore“.

 

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