«Dove posso trovare il centro della mia vita, della mia fede? Gesù ci dà la risposta, unendo questi due comandamenti che sono i principali: “Amerai il Signore tuo Dio” e “amerai il tuo prossimo”»; papa Francesco – nella consueta preghiera dell’Angelus, in questa XXXI Domenica del Tempo Ordinario – commenta la pagina evangelica di Marco 12,28-34.
L’esortazione gesuana viene generata dalla domanda di uno scriba, in merito alle priorità nel cammino della fede. Il Pontefice commenta l’episodio, affermando: «Con la sua domanda, lo scriba cerca “il primo” dei comandamenti, cioè un principio che sta alla base di tutti i comandamenti; gli ebrei avevano tanti precetti e cercavano la base di tutti, uno che fosse il fondamentale; cercavano di mettersi d’accordo su uno fondamentale, e c’erano discussioni tra loro, discussioni buone perché cercavano la verità. E questa domanda è essenziale anche per noi, per la nostra vita e per il cammino della nostra fede. Anche noi, infatti, a volte ci sentiamo dispersi in tante cose e ci chiediamo: ma, alla fine, qual è la cosa più importante di tutte?». Il Vescovo di Roma prosegue nelle sue riflessioni: «Gesù ci dice che la fonte di tutto è l’amore, che non dobbiamo mai separare Dio dall’uomo. Al discepolo di ogni tempo il Signore dice: nel tuo cammino ciò che conta non sono le pratiche esteriori, come gli olocausti e i sacrifici, ma la disposizione del cuore con cui tu ti apri a Dio e ai fratelli nell’amore. Fratelli e sorelle, noi possiamo fare tante cose, infatti, ma farle solo per noi stessi e senza amore, e questo non va; farle con il cuore distratto oppure con il cuore chiuso, e questo non va. Tutte le cose devono essere fatte con l’amore».
L’invito finale che Francesco rivolge a tutti i cristiani ruota intorno alla carità, virtù da accogliere dalla Trinità e da donare agli altri-da-sé: «Il Signore verrà e ci chiederà anzitutto sull’amore: “Come hai amato?” È importante allora fissare nel cuore il comandamento più importante. Qual è? Ama il Signore tuo Dio e ama il tuo prossimo come te stesso. E tutti i giorni fare il nostro esame di coscienza e chiederci: l’amore per Dio e per il prossimo è il centro della mia vita? La mia preghiera a Dio mi spinge ad andare verso i fratelli e ad amarli con gratuità? Riconosco nel volto degli altri la presenza del Signore?».