Roma – Ecco le prime foto della tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore. La sepoltura è realizzata in marmo di provenienza ligure, semplice e austera, come il cuore di chi l’ha ispirata. Reca una sola parola, incisa con eleganza: “FRANCISCUS”. Accanto, la riproduzione della sua croce pettorale, simbolo del pastore che ha scelto di camminare con il popolo. Nulla di più. È collocata in un loculo della navata laterale della Basilica di Santa Maria Maggiore, tra la Cappella Paolina — dove si venera la celebre immagine della Salus Populi Romani — e la Cappella Sforza, capolavoro rinascimentale progettato da Michelangelo. Il luogo scelto si trova nei pressi dell’Altare di San Francesco, in una perfetta sintesi di spiritualità francescana e devozione mariana.
Un legame profondo con la Madonna
Fin dall’inizio del suo pontificato, Papa Bergoglio ha manifestato un legame speciale con la Madonna Salus Populi Romani. Ogni viaggio apostolico iniziava e si concludeva con una visita silenziosa alla Vergine. Quel gesto divenne rituale personale: inginocchiarsi, pregare, affidare, ringraziare. Ora, il cerchio si chiude dove tutto era cominciato. La tomba, priva di ornamenti trionfali, è in armonia con lo spirito del Papa che volle una Chiesa povera per i poveri.
Una scelta fuori dal protocollo
Francesco è il primo Pontefice dei tempi moderni a scegliere di non essere sepolto nelle Grotte Vaticane. Ha voluto piuttosto riposare nel cuore vivo della città, in una basilica amata dal popolo e attraversata da pellegrini di ogni continente. Santa Maria Maggiore è stata per lui rifugio e ispirazione. La decisione, presa tempo prima della sua morte, è stata realizzata in collaborazione con la Congregazione per la Casa Pontificia e il Capitolo Liberiano, che hanno curato ogni dettaglio con sobrietà e rispetto. Le spese della sepoltura saranno coperte, come dichiarato dal Santo Padre nel testamento firmato 29 giugno 2022, da una donazione specifica destinata a tal fine, e già affidata alle cure di Mons. Rolandas Makrickas.
Un pellegrinaggio nuovo
Grandi file già da adesso anche nella Basilica Liberiana. Devoti, curiosi, semplici cittadini si erano avvicinati alla tomba ancora coperta. Questa sepoltura non sarà solo il luogo delle spoglie mortali del pontefice: è la prosecuzione vivente di un messaggio. Papa Francesco ha cambiato il volto del papato, rendendolo più umano, più vulnerabile, più vicino. Riposando tra la Madonna e San Francesco, lascia un testamento fatto di gesti, scelte e silenzi che continueranno a parlare.
Santa Maria Maggiore diventa così non solo un santuario mariano, ma un faro per il futuro della Chiesa. Non sarà un monumento a un uomo, ma un invito continuo a guardare dove egli ha sempre guardato: verso gli ultimi, verso Cristo, verso la Madre.
“I poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio”. Così anche nel cuore e nel Magistero del Santo Padre, che aveva scelto il nome Francesco per mai dimenticarsi di loro. Per questo motivo, un gruppo di poveri e bisognosi sarà presente sui gradini che portano alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco prima della tumulazione del feretro.