Fideliter incontra Laura Formenti, durante il suo tour con la stand up comedy “Drama queen”.
Comica, attrice e content creator, una delle più conosciute stand up comedian italiane. 117.000 follower su instagram 134.000 su tik tok, vediamo chi è veramente. E’ un medico mancato, ha deluso la sua famiglia per questa scelta lavorativa?
Si assolutamente, mi mancava solo la tesi e mi avevano già proposto di fare ricerca con una professoressa molto importante, ma ho sentito questo richiamo, ho lasciato tutto e ho detto a mio padre che avrei fatto l’attrice. I miei genitori mi hanno cresciuto come una persona libera, dal loro punto di vista gli si è ritorto contro, quantomeno per l’aspetto lavorativo e familiare, visto che non sono medico e non ho figli.
Il copione lo scrive lei?
Scrivo tutto io, ne vado parecchio orgogliosa, tutto quello che faccio, a parte qualche dovuta eccezione, è farina del mio sacco. Ammiro i risultati, me ne compiaccio, mi rendo conto in quei momenti di scrittura e realizzazione che sono capace! Prendo spunto dalla mia vita, dalla famiglia e dagli amici amplificando difetti e situazioni con un potenziale pazzesco. Spesso i miei genitori mi chiedono di non metterli troppo alla berlina, mia madre che è ipercattolica, nei miei spettacoli diventa ancora peggio e mio padre un po’ rigido, diventa un ghiacciolo. Una volta mi hanno chiamata per un monologo nell’università dove lui insegna e mi ha supplicato di non esporlo troppo, poverino.
Qual è il suo rapporto con i social? Legge i commenti dei follower?
Assolutamente leggo tutto, devo dire che i commenti negativi mi scivolano molto addosso, ho le spalle grosse, mi dispiace solo per chi magari si sente colpito dagli insulti che riceve. Tanti fanno dei commenti proprio per ferire e mirano spesso all’aspetto fisico, ma io non faccio la modella, mi occupo di comicità intelligente, comicità coraggiosa, non mi importa se mi dicono che sono brutta, i commenti sull’aspetto fisico qualificano chi li fa, non chi li riceve.
E brutta non lo è per niente, tra le varie ricerche se si googla il suo nome c’è “Laura Formenti gambe” lo sapeva?
Si in realtà si, cercano “gambe” ma anche “piedi”, la curiosità delle persone è pazzesca, però alla fine le mie gambe le hanno viste perché hanno visto un video o uno spettacolo dal vivo per cui tutto sommato accetto anche questo aspetto del mio lavoro.
Il suo podcast “Humor nero” ha riscosso grande successo e vinto anche un premio, ne è orgogliosa?
Nel podcast spiego come la comicità sia una bacchetta magica. La comicità cambia la vita delle persone e il fatto di averlo fatto completamente da sola mi rende molto orgogliosa, aldilà del riconoscimento. Spesso si sottovaluta il potere emotivo della comicità, anche l’umorismo andrebbe insegnato ai bambini essendo uno strumento incredibile di difesa che riesce a ribaltare in un secondo i punti di vista delle persone.
La comicità non serve solo ai comici.
Cosa ne pensa delle prese di posizione sui social riguardo temi importanti come la Palestina?
Penso che il prendere posizione nutra l’algoritmo, ma non il cervello. Da un lato è utile prendere posizione e divulgare informazioni, dall’altro penso che i social non siano il posto giusto per parlare di argomenti così importanti, su cui spesso non abbiamo nemmeno tutte le informazioni necessarie per poter avere un’opinione reale.