Periodico di informazione religiosa

Madonna che scappa, il messaggio di Mons. Michele Fusco

da | 20 Apr 2025 | Vita ecclesiale

Sulmona, la corsa della speranza: il rito della Madonna che scappa in piazza incanta ancora

Il manto nero si è sollevato, sincronizzato al verde della speranza. Il fazzoletto bianco si è tinto di rosa. Dodici colombe si sono levate in volo, leggere come l’attesa, tra gli applausi fragorosi di una folla che pareva non finire mai. Piazza Garibaldi, cuore di Sulmona, gremita da migliaia – più di diecimila, forse molti di più – ha trattenuto il respiro e poi liberato l’emozione in un’unica, intensa esclamazione di gioia.

Niente mortaretti quest’anno, per disposizione della questura. Ma il boato del sentimento popolare è stato ugualmente assordante. L’amore – quello autentico, viscerale, sacro – è sceso tra la gente, esploso in una Pasqua che più che un rito sembra un annuncio: “la morte è vinta”.

Una escalation di emozioni che diventa liberazione. Il momento più atteso – quei 15 secondi di corsa, sospensione e stupore – si fa preghiera in movimento. Tutto dipende dalle sensazioni della “quadriglia”, dalla sincronia, dall’intuizione del Guida che, con uno sguardo, impartisce il comando. Un gesto, un segnale: via!

E la Madonna corre.

Corre verso il Figlio Risorto, verso il baldacchino che la attende davanti al simulacro del Cristo trionfante. Scivola, si lancia, si spoglia del lutto, si riveste di speranza. La folla applaude, qualcuno piange. Tutti trattengono il fiato, poi esplodono in lacrime e abbracci. È andato tutto alla perfezione: la corsa è stata dritta, senza ondeggiamenti. Secondo la tradizione, è segno di un anno prospero, senza calamità.

Sulmona trattiene il respiro ogni anno, e ogni anno lo libera in quel preciso istante. “La corsa della Madonna” – così la chiamano – è più di una tradizione: è un messaggio. Un gesto potente che chiude i sepolcri e apre nuovi scenari. Una parabola in movimento, un annuncio di resurrezione che si fa corpo, emozione, lacrima e battito.

“È la Pasqua del Giubileo – ha detto il vescovo mons. Michele Fusco – ed è la Pasqua che parla di speranza. Il nome della speranza per noi è Gesù. Lui ha attraversato la morte, l’ha vinta, e in questo ci dà forza. Per tutti coloro che cercano, che lottano, che vivono difficoltà, in Lui c’è una risposta”.

Sulmona oggi si è fatta messaggio. Un messaggio dritto al cuore. E noi possiamo finalmente scambiarci un augurio autentico, pieno, carico di luce:

Buona Pasqua.

Ultimi articoli

Author Name