Periodico di informazione religiosa

Riapre l’Abbazia Benedettina di San Benedetto in Perillis

da | 6 Giu 2025 | Recuperare e condividere

Riapre l’Abbazia Benedettina di San Benedetto in Perillis: un ritorno alla luce per uno dei gioielli più antichi d’Abruzzo

Dopo anni di attesa e un lungo, complesso intervento di restauro seguito al devastante sisma del 2009, l’Abbazia di San Benedetto Abate riapre ufficialmente le sue porte. La cerimonia inaugurale si è tenuta oggi, con la Santa messa della riapertura presieduta dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco, in concomitanza con la festa della Madonna Santissima di Casaluce, patrona del borgo. Un giorno che segna non solo un momento di festa religiosa, ma anche un ritorno identitario e simbolico per l’intera comunità.

Il direttore regionale del Ministero della Cultura, Matteo Pisi, ha dichiarato: «Un restauro che non solo preserva un pezzo importante del passato, ma rafforza anche l’identità e l’orgoglio di tutti i cittadini. È un traguardo che merita di essere celebrato e condiviso con gioia, perché rappresenta un passo importante verso il futuro, mantenendo vivo il patrimonio culturale di questo splendido borgo».

Il lungo percorso di recupero dell’Abbazia è stato guidato dal Segretariato Regionale del MIC, stazione appaltante dell’intervento, in collaborazione con la Diocesi di Sulmona-Valva, l’amministrazione comunale e il supporto tecnico della Soprintendenza ABAP per le province di L’Aquila e Teramo. A coordinare i lavori, l’architetto Valerio Piovanello, RUP dell’intervento, che ha sottolineato l’importanza di un restauro che ha rispettato le antiche strutture senza rinunciare a soluzioni innovative per la loro conservazione.

Lo stesso giorno alle ore 18.00, la splendida cornice dell’Abbazia di San Benedetto ospiterà il concerto della Corale Novantanove-LAquila. Un’esperienza musicale intensa e coinvolgente, dove le voci si fondono tra le antiche pietre dell’Abbazia, regalando emozioni senza tempo.

Un tesoro millenario

Situata nel cuore del piccolo borgo montano di San Benedetto in Perillis, l’Abbazia di San Benedetto Abate è ritenuta una delle chiese più antiche dell’intera regione abruzzese, forse la più antica. Le sue origini si fanno risalire all’alto Medioevo, probabilmente al IX secolo, ed essa rappresenta una testimonianza preziosissima del monachesimo benedettino in Italia centrale.

In epoca medievale, l’Abbazia non fu solo un centro spirituale, ma anche culturale ed economico. Il complesso monastico, costruito in stile romanico con successivi rimaneggiamenti gotici e rinascimentali, si distingue per la semplicità austera della facciata e per la sua poderosa struttura in pietra locale. L’interno, ad aula unica con copertura a capriate, custodisce tracce di affreschi antichi e una cripta che secondo alcune fonti potrebbe risalire al periodo longobardo.

Nel corso dei secoli, l’Abbazia fu al centro di numerose vicende storiche: fu soppressa durante le riforme napoleoniche, utilizzata in epoche diverse come deposito e poi come chiesa parrocchiale. Nonostante il trascorrere del tempo e l’abbandono, l’edificio ha conservato intatto il suo fascino spirituale e architettonico.

Il terremoto del 2009 ne compromise gravemente la stabilità, rendendo necessario un delicato intervento di messa in sicurezza e restauro che, oggi, si conclude con una restituzione piena alla comunità.

Un futuro che nasce dalla memoria

La riapertura dell’Abbazia di San Benedetto in Perillis è molto più di una restituzione architettonica: è un atto di rinascita, un invito a riscoprire la bellezza e la profondità storica dei piccoli borghi italiani. In un mondo che corre veloce, luoghi come questo ci ricordano la forza della memoria, della fede e della cultura condivisa.

Oggi il borgo è l’Abruzzo intero celebrano non solo un edificio restaurato, ma una parte di sé che rinasce.

 

©photohttps://commons.wikimedia.org/wiki/File:S_Benedetto_in_Perillis_20(RaBoe).JPG#/media/File:S_Benedetto_in_Perillis_20(RaBoe).JPG

Ultimi articoli

Author Name