Periodico di informazione religiosa

Comprendete bene dov’è il segreto. Commento al Vangelo della XXII domenica del tempo ordinario (anno B)

by | 1 Set 2024 | Bibbia

«Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

Facciamo dipendere troppo la nostra vita da ciò che c’è fuori di noi. Pensiamo che il bene o il male facciano accesso a noi attraverso le circostanze. Se siamo felici attribuiamo questo a qualcosa che ci è accaduto, se siamo infelici ugualmente troviamo un capro espiatorio fuori di noi. Gesù dice che il luogo in cui si decide la vita non è fuori di noi, ma dentro di noi, ed esso è il cuore: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male» e noi potremmo aggiungere anche i propositi di bene. Il peggio e il meglio di noi passa attraverso il cuore. L’igiene che dovremmo riservare ad esso dovrebbe essere la nostra occupazione più importante.  Il problema però è che il cuore è il motore della vita, e irrora la nostra esistenza di tutto ciò che ha dentro. Se nel cuore abbiamo rancore allora quel rancore si sparge su tutto ciò che siamo e che facciamo. Se nel cuore c’è dolore tutto quel dolore si sparge su tutto ciò che siamo e che facciamo. Se nel cuore c’è luce tutta quella luce si sparge su tutto ciò che siamo e che facciamo. La vita spirituale è permettere allo Spirito di abitare nel nostro cuore fino a disintossicarlo da tutto ciò che di negativo lo abita e quindi di conseguenza avvelena la nostra esistenza. Questo significa che non possiamo più “subire” il cuore, ma che dobbiamo imparare a “scegliere” ciò che deve o non deve starci dentro. Come si fa? Questa è una bella domanda da prendere sul serio. 

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