Periodico di informazione religiosa

Il Battesimo del Signore con papa Francesco

da | 12 Gen 2025 | Liturgia

In questa domenica – la prima dopo la solennità della Epifania – celebriamo la festa del Battesimo del Signore. Papa Francesco, nella stessa mattinata, ha amministrato il sacramento del battesimo a 21 figli di dipendenti vaticani, nell’incantevole scenario della Cappella Sistina.

Al posto dell’omelia, il Pontefice ha affermato: «Chiediamo al Signore che loro crescano nella fede una vera umanità, nella gioia della famiglia».

Durante la consueta recita dell’Angelus, il Vescovo di Roma ha sottolineato il significato della liturgia odierna: «Gesù si unisce al suo popolo, che va a ricevere il battesimo per il perdono dei peccati. Mi piace ricordare le parole di un inno della liturgia di oggi: Gesù va a farsi battezzare da Giovanni “con l’anima nuda e i piedi nudi”. E quando Gesù riceve il battesimo si manifesta lo Spirito e avviene l’Epifania di Dio, che rivela il suo volto nel Figlio e fa sentire la sua voce». Egli si è soffermato su due realtà, messe in evidenza dalla Parola: il volto e la voce. «Prima di tutto il volto. Nel rivelarsi Padre attraverso il Figlio, Dio stabilisce un luogo privilegiato per entrare in dialogo e in comunione con l’umanità. È il volto del Figlio amato. In secondo luogo la voce: “Tu sei il Figlio mio, l’amato” (v. 22). È questo un altro segno che accompagna la rivelazione di Gesù».

Bergoglio ha proseguito, affermando: «Cari fratelli e sorelle, la festa di oggi ci fa contemplare il volto e la voce di Dio, che si manifestano nell’umanità di Gesù. E allora chiediamoci: ci sentiamo amati? Io mi sento amato e accompagnato da Dio o penso che Dio è distante da me? Siamo capaci di riconoscere il suo volto in Gesù e nei fratelli? E siamo abituati ad ascoltare la sua voce?».

A conclusione delle proprie riflessioni, Francesco invita alla meditazione: «Vi faccio una domanda: ognuno di noi ricorda la data del suo Battesimo? Questo è molto importante! Pensa: in quale giorno io sono stato battezzato o battezzata? E se non lo ricordiamo, arrivando a casa, chiediamo ai genitori, ai padrini la data del Battesimo. E festeggiamo la data come un nuovo compleanno: quella della nascita nello Spirito di Dio. Non dimenticatevi! Questo è un lavoro da fare a casa: la data del mio Battesimo».

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