Periodico di informazione religiosa

“Il senso della vita di ciascuno” L’Angelus di papa Francesco

by | 13 Nov 2023 | Teologia

A partire dalla Parola del Vangelo di questa domenica (Mt 25,1-13), papa Francesco ci fa meditare sul «senso della vita di ciascuno. […] Vivere è questo: una grande preparazione per il giorno in cui saremo chiamati a uscire incontro a Gesù! Nella parabola però, di quelle dieci vergini, cinque sono sagge e cinque stolte».

Effettivamente, ci rendiamo conto – se prestiamo attenzione alla liturgia – del fatto che stiamo giungendo alla fine dell’anno liturgico, e la Chiesa ci chiama a fare sintesi del cammino percorso; il leitmotiv di questo tempo è proprio l’invito a “vegliare”, a “essere pronti”. Sulla stessa scia si colloca la Parola divina di questo giorno appena trascorso.

Il Vescovo di Roma – nella sua riflessione – ci spiega la differenza tra le vergini pronte all’incontro con lo sposo e quelle impreparate; egli dice: «Tutte quelle damigelle sono presenti per accogliere lo sposo, vogliono cioè incontrarlo, come anche noi desideriamo una realizzazione felice della vita: la differenza tra saggezza e stoltezza non sta dunque nella buona volontà. Nemmeno sta nella puntualità con cui si arriva all’incontro: tutte erano lì. La differenza tra le sagge e le stolte è un’altra: la preparazione». Papa Francesco ci invita a meditare profondamente sulla nostra esistenze, sulle scelte e sulla nostra personale libertà: «Guardiamo a noi e vediamo che la nostra vita corre lo stesso rischio: tante volte si è molto attenti alle apparenze, l’importante è curare bene la propria immagine, fare bella figura davanti agli altri. Ma Gesù dice che la saggezza della vita sta altrove: nel curare quello che non si vede, ma è più importante, curare il cuore. La custodia della vita interiore. Vuol dire sapersi fermare per ascoltare il proprio cuore, per vigilare sui propri pensieri e sentimenti. Quante volte noi non sappiamo cosa è successo dentro il nostro cuore in quella giornata. Cosa passa dentro ognuno di noi? La saggezza vuol dire saper fare spazio al silenzio, per essere capaci di ascoltare noi e gli altri. Vuol dire saper rinunciare a un po’ di tempo passato davanti allo schermo del telefono per guardare la luce negli occhi degli altri, nel proprio cuore, nello sguardo di Dio su di noi. Vuol dire, non lasciarsi intrappolare dall’attivismo, ma dedicare tempo al Signore, all’ascolto della sua Parola. E il Vangelo ci dà il consiglio giusto per non trascurare l’olio della vita interiore, “l’olio dell’anima”: ci dice che è importante prepararlo».

Le benevole provocazioni di Francesco vanno nella direzione della vita interiore, affinché il cristiano se ne prenda cura con quotidiana e diligente attenzione; il suo auspicio finale – nella preghiera – invita proprio a chiedersi questo: «Io che cosa sto preparando in questo momento della vita? Dentro di me, che cosa sto preparando? Forse sto cercando di mettere da parte qualche risparmio, sto pensando a una casa o a un’automobile nuova, a dei progetti concreti… Sono cose buone, non sono cose brutte. Ma sto pensando anche a dedicare del tempo alla cura del cuore, alla preghiera, al servizio degli altri, al Signore che è la meta della vita? Come va insomma l’olio della mia anima? Ognuno di noi si domandi questo: come va l’olio della mia anima? Lo alimento, lo conservo bene? La Madonna ci aiuti a custodire l’olio della vita interiore».

Il soffio dello Spirito, la testimonianza dei Santi, la carità fraterna ci spingano verso una esistenza ricca di Dio e del suo amore; sempre pronta a edificare il suo Regno e la Chiesa; altrettanto prossima verso i poveri e i bisognosi.

 

©photo Pilar Timpane https://flic.kr/p/2mDmWHx

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