Periodico di informazione religiosa

La Santa Famiglia di Nazaret con Papa Francesco

da | 30 Dic 2024 | Liturgia

«Oggi festeggiamo la Santa Famiglia di Nazaret»: con questa espressione papa Francesco ha esordito nelle proprie riflessioni, durante la consueta recita dellAngelus domenicale.

La liturgia di questa solennità si colora di una luce particolare, poiché abbiamo celebrato anche la festa della Santa Famiglia di Nazaret; «Il Vangelo racconta di quando Gesù dodicenne, al termine del pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, fu smarrito da Maria e Giuseppe, che lo ritrovarono dopo nel Tempio a discutere con i dottori (cfr Lc 2,41-52)»: ci ha ricordato il Pontefice.

Egli si è soffermato particolarmente su due versetti del Vangelo, nei quali avviene un profondo dialogo tra il Figlio delluomo e la Vergine Maria: «Levangelista Luca rivela lo stato danimo di Maria che chiede a Gesù: Figlio, perché ci hai fatto questo? Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo (v. 48). E Gesù le risponde: Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? (v. 49)»; Francesco ha commentato: «È una esperienza quasi abituale, di una famiglia che alterna momenti tranquilli ad altri drammatici.

Sembra la storia di una crisi familiare, una crisi dei nostri giorni, di un adolescente difficile e di due genitori che non riescono a capirlo. Fermiamoci a guardare questa famiglia. Sapete perché la Famiglia di Nazaret è un modello? Perché è una famiglia che dialoga, che si ascolta, che parla. Il dialogo è un elemento importante per una famiglia! Una famiglia che non comunica non può essere una famiglia felice. È bello quando una madre non inizia con il rimprovero, ma con una domanda. Maria non accusa e non giudica, ma cerca di capire come accogliere questo Figlio cosìdiverso attraverso lascolto. […] Ascoltare è dare importanza allaltro, riconoscere il suo diritto di esistere e pensareautonomamente. I figli hanno bisogno di questo. Pensate bene, voi genitori, ascoltate i figli hanno bisogno! Un momento privilegiato di dialogo e di ascolto in famiglia è quello dei pasti. È bello stare insieme a tavola e parlare. Questo può risolvere tanti problemi, e soprattutto unisce le generazioni: figli che parlano con i genitori, nipoti che parlano con i nonni. Mai restare chiusi in sé stessi o, peggio ancora, con la testa sul cellulare. Questo non va! Mai, mai questo. Parlare, ascoltarsi, questo è il dialogo che fa bene e che fa crescere!».

Il Vescovo di Roma si è soffermato, ulteriormente, sulle presenti dinamiche familiari: «La Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe èsanta. Eppure abbiamo visto che anche i genitori di Gesù non sempre capivano. Possiamo riflettere su questo, e non meravigliamoci se qualche volta in famiglia ci succede di non capirci. Quando ci capita chiediamoci: ci siamo ascoltati tra noi?Affrontiamo i problemi ascoltandoci a vicenda o ci chiudiamo nel mutismo, a volte nel risentimento, nellorgoglio? Ci prendiamo un po di tempo per dialogare? Quello che oggi possiamo imparare dalla Santa Famiglia è lascolto reciproco».

Ascolto e dialogo dunque sono gli impegni che papa Francesco ci suggerisce, in questo giorno di festa dedicato alla Santa Famiglia. Non si tratta di una bacchetta magica che risolve ogni problema; tuttavia, questi aprono la strada a una maggiore comprensione reciproca e a una crescita nella comunione.

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