Periodico di informazione religiosa

L’Aquila, il Premio del Perdono va al cardinale Petrocchi 

by | 30 Ago 2024 | Cultura

Si è tenuta a L’Aquila, a Palazzo Margherita, nella mattina del 30 agosto 2024 la cerimonia di conferimento del Premio del Perdono, che quest’anno viene assegnato al cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo emerito della diocesi aquilana. Il sindaco Pierluigi Biondi lo aveva annunciato nel discorso tenuto nella Basilica di Collemaggio, in occasione del suo saluto al cardinale, ringraziandolo per il suo enorme contributo alla ricostruzione spirituale e materiale del capoluogo abruzzese. Il Premio del Perdono è un riconoscimento dedicato a uomini e donne che si impegnano quotidianamente nella difesa dei più deboli, nel dialogo tra culture diverse, nelle azioni umanitarie, nella difesa dei diritti egualitari, nell’affermazione della pace e del progresso dei popoli. 

Riportiamo l’intervento del cardinale Giuseppe Petrocchi:

L’assegnazione del Premio del Perdono 2024 mi è molto gradita: anzitutto perché sono consapevole che non si tratta solo di un segno di cortesia, ma costituisce una manifestazione fraterna che proviene dalla mente e dal cuore del Sindaco Biondi e della Amministrazione Comunale. In particolare questa attribuzione mi risuona coinvolgente perché proviene dalla Municipalità di L’Aquila: Soggetto Istituzionale a me caro e che reputo molto importante, non solo perché ne sono diventato, a pieno titolo, cittadino ma anche a motivo della intensa sinergia e della reciproca intesa, a servizio del bene comune, che, come Vescovo, ho sviluppato nel corso degli anni con i suoi Dirigenti e Funzionari. 

Inoltre, il Premio del Perdono, per me, non rappresenta solo il riconoscimento di attività che ho “già fatto” (e questo apprezzamento mi onora altamente), ma costituisce pure un impegno sottoscritto vicendevolmente sul versante dell’“ancora da fare”: infatti si prolungherà, anche nel prossimo futuro, la nostra concordata dedizione per promuovere, sempre e dovunque, la spiritualità e la cultura della riconciliazione e della pace. È un obbligo morale che discende dal fatto che siamo “stirpe” di Celestino V, perciò “eredi” della grazia di custodire e diffondere, a livello planetario, l’evento della Perdonanza, di cui questo Uomo di Dio è stato un geniale e provvidenziale profeta.

Con questa disposizione d’animo, che so condivisa, accetto e ringrazio sentitamente.

 

 

©photo https://perdonanza-celestiniana.it/ https://www.facebook.com/PerdonanzaCelestiniana/?locale=it_IT

Print Friendly, PDF & Email

Ultimi articoli

Author Name