Periodico di informazione religiosa

L’Avvento con Gregorio Magno. 20 dicembre 2023

by | 20 Dic 2023 | Monasteria

L’Avvento con Gregorio Magno. 20 dicembre 2023, terzo mercoledì di Avvento

“Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio; hai udito che questo avverrà non per opera di un uomo, ma per opera dello Spirito santo. L’angelo aspetta la risposta; deve fare ritorno a Dio che l’ha inviato […] Noi tutti fummo creati nel Verbo eterno di Dio, ma ora siamo soggetti alla morte: per la tua breve risposta dobbiamo essere rinnovati e richiamati in vita”. Arcano stupore e gioia: questo mistero infiamma San Bernardo, che ci ha lasciato pagine di straordinaria bellezza. Con queste parole egli esprime la trepidazione di tutta l’umanità, che attende il fiat di Maria, destinata a diventare la Madre di Dio. Il racconto dell’annunciazione è l’aurora del più grande evento che la storia umana abbia vissuto: l’incarnazione del Figlio di Dio. Il sì di Maria alla volontà di Dio apre la strada al suo progetto universale di salvezza con queste semplici parole: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. Il Verbo, che all’inizio era in Dio, ora si fa carne della sua carne. Non è più una parola che predica e declama: è un Verbo che si dona silenziosamente, che si incarna personalmente e che discende corporalmente. Ecco, una vergine ha concepito e partorito un figlio: Dio assunse da lei la nostra natura, per stare sempre con noi.

Dagli scritti di Gregorio Magno

“Nel Suo grembo la Luce incorporea assunse un corpo”
Moralia 33, 8

“Consideralo attentamente, per favore, e dimmi, se puoi, come fu diviso il Mar Rosso da un bastone (di Mosè), come poté la durezza della roccia versare una fonte di acqua al colpo del bastone, come poté fiorire la verga secca di Aronne, come poté la Vergine, discendente di Aronne, concepire e rimanere vergine, persino nel parto?”

Omelie su Ezechiele II, VIII, 9

“Ecco che la Vergine stessa e schiava del Signore è chiamata anche Madre. Sicuramente Ella è la schiava del Signore perché la Parola, prima di tutti i secoli, era il Figlio unigenito uguale al Padre; Ella è veramente Sua Madre perché, nel Suo grembo, Egli divenne uomo per opera dello Spirito Santo e della Sua carne”

Lettera 11, 67

“Non per unione carnale, ma per opera dello Spirito Santo fu concepito. Nel nascere, Egli mostrò la fecondità del grembo di Sua Madre, preservandolo allo stesso tempo incorrotto”

Moralia 24, 3

“Che cosa c’è di così stupefancente nel fatto che, dopo la Sua risurrezione, il Conquistatore eterno entrasse attraverso le porte chiuse? Dopo tutto, quando venne per morire (si riferisce alla Sua nascita nella carne), non venne senza schiudere il grembo della Vergine?”

Omelie sui Vangeli 26, 1

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