Periodico di informazione religiosa

L’Avvento con Gregorio Magno. Martedì della III settimana d’Avvento

by | 19 Dic 2023 | Monasteria

L’Avvento con Gregorio Magno. 19 dicembre 2023, terzo martedì di Avvento

Zaccaria viene punito per la sua mancanza di fede con il mutismo temporaneo. C’è una grande differenza tra lui e Maria, chiamata beata perché ha creduto. I Padri della Chiesa attribuiscono un significato simbolico al mutismo di Zaccaria. Per Gregorio di Nazianzo, se Giovanni Battista deve diventare “voce di uno che grida nel deserto”, voce di uno che prepara la rivelazione della parola divina, allora conviene che nasca nel silenzio. Cosa possono balbettare le parole umane, di fronte alla voce di Dio? Altri Padri sottolineano la coerenza della punizione a causa dell’incredulità. Il mutismo di Zaccaria è simile al riso di Sara all’annuncio dell’angelo: è l’affermazione dell’incredulità di fronte a Dio che si manifesta. Ma affinché ogni discorso abbia un senso, ci deve essere la fiducia in ciò che viene detto, si deve prendere sul serio ogni parola: solo così può esserci una risposta. “La certezza della fede non è qualcosa con cui si nasce, non è la fiducia di un animo giovanile e traboccante di gioia della vita”, avverte Kierkegaard. “Ancor meno la fede è qualcosa di campato in aria. La fede è la certezza, la certezza beata che è in timore e tremore”. Allora Dio ridà la parola a Zaccaria e lo fa anche con noi, perché testimoniamo la possibilità di una vita nuova e la speranza del Regno che viene.

La voce e il silenzio

L’Angelo, parlando a Zaccaria di
Giovanni, aveva detto: (Egli) precederà dinan-zi a lui (a Cristo) con lo spirito e la potenza di Elia (5). Si dice che egli verrà con lo spirito e la potenza di Elia, perché, come Elia preannunzierà la seconda venuta del Signore, così Giovanni ne preannunzio la prima; come Elia sarà il precursore del Signore che verrà come Giudice, così Giovanni lo fu quando venne come Redentore.

Dall’omelia tenuta al popolo nella Basilica di San Pietro nella IV domenica d’Avvento

Per mezzo di Isaia il Signore ammonisce dicendo: Grida, non cessare, leva la tua voce come una tromba (Is. 58, 1). E invero chiunque si accosta al sacerdozio assume l’ufficio del banditore perché, prima dell’avvento del Giudice che lo segue con terribile aspetto, egli lo preceda col suo grido. Se dunque il sacerdote non sa predicare, quale sarà il grido di un banditore muto?

Dalla Regola Pastorale II, 4

©photo Sailko https://commons.wikimedia.org/wiki/File:P._sud,_02._Zaccaria_diviene_muto_per_aver_dubitato_dell%27annuncio.jpg

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