Periodico di informazione religiosa

B DI BUDDHA \ BENESSERE

da | 22 Giu 2023 | Filosofia

Fuori dal finestrino campi d’insalata, boschi, fattorie, colline dietro alle quali immagino tramonti, case dove si respira benessere. Sono le 7.30. Un ragazzo si alza per andare al bagno, con le cuffie grosse nere sopra una sfinita e lanosa cuffia della Carhartt bianca. Poco sotto la cuffia, lo sguardo di chi non sa niente della vita. Lo sguardo che abbiamo tutti.

“Senti,scusa! Quando torni dal bagno, ti devo dire una cosa”. “Ok”. “Come ti chiami?”. “Benedetto”. “Oh wow, bel nome! Io Percy, piacere!”. Entra in bagno. Esce dal bagno. “Allora”. Si siede. “Mi sembri triste”. Silenzio e fa per rialzarsi. “No tranquillo, sono triste anch’io. Ti è mai capitato che le parole di qualcuno ti abbiano ferito?”. “Che ne so! Boh!”. “Hai mai sofferto in vita tua perché non ti hanno permesso di fare quell’esperienza che volevi, o perché non potevi permetterti quel nuovo paio di scarpe…pensa alle Dunk Low di Travis Scott?”. “Eh sí, ciaone, costano più di mille euro quelle! Certo che mi è successo!”. “Bravo, vedi? Per Buddha, l’origine del dolore risiede nel nostro desiderio. In breve. VI sec. a.C. India. Siddhartha Gautama. Meglio conosciuto come il Buddha. Era un principe indiano che decise di lasciare le proprie agiatezze e iniziare un pellegrinaggio per l’India alla ricerca di risposte che lo acquietassero. Lo sconvolgeva infatti la presenza della sofferenza nella vita. Girovagando scoprì che nell’avidità del desiderio umano vi era nascosta la radice della sofferenza. Anche se l’uomo riuscisse ad ottenere tutto ciò che desidera, comunque alla fine si sentirebbe ugualmente annoiato o deluso”. “Tu sei fuori! Guarda che non mi faccio buddhista!”. “Tranquillo, neanche io”. “Ok ora vado però, ciao”.

Forse con Buddha ho esagerato. Respiro. Chissà dove siamo arrivati. A volte mi sento spaesato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Non so dove vorrei essere, ma di certo non seduto lì dove sono. Ma ciò che mi delude di più è non sapere cosa voglio, dove e con chi, cosa farei ora di diverso dal vivere l’istante presente. Che fallimento. Poi, d’un tratto, ricordando la lezione del Buddha, scelgo di non sforzarmi più, voglio desiderare ciò che già ho, non distrarmi alla ricerca di qualcos’altro, inseguendo immagini fuori dal mio controllo. Ora ho questo. Ora sono questo. Guardo il telefono. Scorro qualche reels no sense su Tik Tok. Ma poi perché diamine ho scelto Buddha? Ripenso al Buddha delle statue in oro, ai goal di Baggio quando indossava la maglia della Juventus e al Baggio ora in pensione che colleziona oche in legno. Invece di fare come chi sente di affogare e cerca di trascinare giù con sé tutto e tutti, tiro fuori dal mio zaino il salterio e ringrazio per questo nuovo giorno.

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