In occasione della festa regionale dei giovani dal titolo “Chiamata alla pace (per smemorati di guerra)”, promossa dalla Consulta regionale di pastorale giovanile di Abruzzo e Molise, Papa Francesco ha rivolto un messaggio ai giovani della CEAM. Un appello accorato a non chiudersi in se stessi e a farsi protagonisti attivi per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno, sottolineando l’importanza di non cedere di fronte alle avversità, ma di essere coraggiosi e determinati nella ricerca di un progetto di vita autentico. Il messaggio del Santo Padre è stato ricevuto con entusiasmo da parte dei giovani presenti, chiamati a farsi operatori di pace e giustizia nelle loro vita. Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva e delegato Ceam per la Pastorale giovanile, ha affermato che “le parole del Papa sono una forte spinta per tutti i giovani e non solo. In questo momento storico, segnato da tante sfide e incertezze, è fondamentale ritrovare il senso della speranza e dell’impegno La Festa dei Giovani è stata un’occasione preziosa per rafforzare questo nostro impegno e per ribadire che la Chiesa è al fianco dei giovani, pronta ad accompagnarli in questo cammino“.
Riportiamo il messaggio di Papa Francesco ai giovani abruzzesi e molisani:
“Ai Giovani della Regione Ecclesiastica Abruzzo-Molise.
In occasione della Festa dei Giovani per la Pace, rivolgo a tutti voi il mio cordiale saluto, esprimendo apprezzamento per il vostro desiderio di impegnarvi nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno. Non chiudetevi in voi stessi, non cercate situazioni comode, non lasciatevi paralizzare dalle difficoltà, ma mettetevi sempre in movimento, alla ricerca del progetto che Dio ha su ciascuno, sempre aperti e disponibili agli altri. Attingete sempre nuovo entusiasmo dalla fede in Gesù, amico fedele, proseguendo con gioia, e senza stancarvi, il vostro cammino umano e cristiano, testimoniando ai vostri coetanei l’amore che sperimentate nell’incontro con il divino Maestro. I vostri Oratori e i vostri centri giovanili siano sempre più realtà educative aperte e accoglienti: è dai piccoli gesti quotidiani che si può costruire la pace nel mondo. Dunque, bisogna domandare al Signore la saggezza di cercarla nelle cose e situazioni di ogni giorno. Nell’assicurare il ricordo orante per voi e per i vostri progetti di bene, vi chiedo per favore di pregare per me e di cuore vi invio la mia Benedizione.
Roma, San Giovanni in Laterano, 20 settembre 2024″.