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Il Patriarca ecumenico Bartolomeo in visita a Caserta

da | 2 Mag 2025 | Vita ecclesiale

Il Patriarca ecumenico Bartolomeo in visita a Caserta, tra spiritualità, speranza e cura del creato

Dal 1° al 3 maggio 2025, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo è in visita ufficiale in Italia, accolto dalle diocesi di Caserta e Capua. L’arrivo è avveenuto nella mattina di venerdì 2 maggio all’aeroporto di Napoli, dove è statp ricevuto calorosamente da Sua Eminenza il Metropolita Policarpo d’Italia e dal Vescovo ausiliare della Metropolia, Georgios di Krateia. Con lui viaggiano anche il Vescovo di Daphnousia Karagiannidis Ioannis, il Vicario Apostolico di Istanbul mons. Massimiliano Palinuro, il Terzo Grand Syncellus Barnaba Grigoriadis, e il collaboratore patriarcale Antonios Grafiadelis.

Il momento centrale della visita sarà la partecipazione del Patriarca al grande evento organizzato presso il Campo Laudato Si’ di Caserta, che sarà ufficialmente inaugurato sabato 3 maggio come spazio permanente di educazione alla legalità, all’ecologia integrale e alla cittadinanza attiva. Proprio qui, alle ore 10:00, Sua Santità Bartolomeo terrà una Lectio magistralis in occasione del decennale dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. A fare da cornice, il murale monumentale “Rinasce la Speranza”, un’opera di 4.500 mq realizzata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli: cemento trasformato in arte viva, testimonianza visiva della rinascita di una comunità.

Accanto al Patriarca interverranno il vescovo di Caserta e arcivescovo di Capua, mons. Pietro Lagnese, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la prefetta di Caserta Lucia Volpe, mons. Antonio Di Donna – presidente della Conferenza Episcopale Campana –, il generale Giuseppe Vadalà, commissario per la bonifica dei siti contaminati, e molti altri rappresentanti della società civile, della scuola e del volontariato. Tra gli ospiti: padre Enzo Fortunato, la dottoressa Maria Lia Zervino, il giornalista RAI Piero Damosso e mons. Francesco Alfano, delegato CEC per la custodia del creato. Sarà un confronto aperto tra Chiese, istituzioni e cittadinanza: perché, come dirà il vescovo Lagnese, “il cambiamento si realizza solo con il coinvolgimento di tutti”.

Il giorno precedente, venerdì 2 maggio, il Patriarca prenderà parte, alle ore 17:00, a una solenne Preghiera ecumenica nella Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis, antica gemma dell’arte italo-bizantina. Qui si svolgerà una meditazione comune sul tema: “Dalla fede di Nicea il cammino di unità delle Chiese”, nel 1700° anniversario del Concilio del 325. Presiederà l’incontro mons. Lagnese, con l’intervento del vescovo delegato per l’ecumenismo, mons. Gaetano Castiello, e la partecipazione dei rappresentanti delle confessioni cristiane della Campania.

Alle 19:30, al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, il Patriarca terrà una catechesi pubblica sul tema “Una fiaccola che mai si spegne: la speranza dono dello Spirito”, inserita nel ciclo di catechesi giubilari della diocesi. Al suo fianco offrirà la propria testimonianza il pastore Giovanni Traettino, fondatore della Chiesa Evangelica della Riconciliazione. Sarà un momento alto di comunione, nel quale lo Spirito Santo sarà invocato come fondamento della speranza cristiana, in un tempo segnato da fragilità e smarrimenti.

Il Campo Laudato Si’, luogo simbolico della visita, sorgerà su un terreno di 33 ettari nel cuore della città di Caserta, già giardino vescovile, poi base borbonica e infine deposito militare. Restituito alla diocesi, sarà trasformato in un laboratorio di fraternità, legalità e accoglienza. “Abbiamo voluto coniugare Laudato Si’ e Fratelli Tutti, natura e cittadinanza attiva. Questo campo sarà un segno concreto di rinascita per la città”, dirà mons. Lagnese.

La visita del Patriarca Bartolomeo si inserirà anche nel quadro della comune celebrazione della Pasqua 2025 da parte di cattolici e ortodossi. “È un segno forte”, affermerà ancora il vescovo, “che ci dice quanto le Chiese possano camminare insieme, seminando speranza e custodendo il futuro del creato”.

Il rientro del Patriarca a Costantinopoli è previsto per la mezzanotte di sabato 3 maggio.

 

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