Periodico di informazione religiosa

Tawadros II invita Papa Leone in Egitto

da | 10 Giu 2025 | Oriente Cristiano

Un ponte di fratellanza: la prima telefonata tra Papa Leone XIV e il Patriarca Copto Tawadros II, l’invito in Egitto e le sfide attuali della Chiesa Copta 

In un momento cruciale per le comunità cristiane mondiali, si è svolta pochi giorni fa una telefonata ricca di significato tra Sua Santità Papa Leone XIV, da un mese nuovo pontefice della Chiesa Cattolica Romana, e Sua Santità Papa Tawadros II, guida spirituale della Chiesa Copta Ortodossa d’Egitto. L’occasione era la recente elezione di Papa Leone XIV, a cui il Patriarca Tawadros ha rivolto le più sentite congratulazioni, ribadendo un legame storico e spirituale che unisce due delle più antiche tradizioni cristiane.

Il dialogo tra i due leader della sede di San Pietro e di San Marco ha confermato l’impegno comune per la celebrazione annuale della “Giornata dell’Amicizia” — un simbolo di unità e collaborazione ecumenica che supera secoli di divisioni teologiche e culturali. La Giornata dell’Amicizia tra copti e cattolici si celebra ogni anno il 10 maggio in memoria dello storico incontro avvenuto tra Papa Paolo VI e Papa Shenouda III il 10 maggio 1973. Un messaggio di speranza in un mondo segnato da conflitti e divisioni.

Un grido di pace dalla Terra Santa

Al centro della conversazione, un tema di grande urgenza: la sofferenza del popolo di Gaza, martoriato da un conflitto bellico aggressivo e da una grave crisi umanitaria. Entrambi i leader hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione sul terreno, chiedendo con forza un immediato cessate il fuoco per porre fine a un assedio che sta causando dolore e disperazione.

La salvaguardia di un patrimonio millenario: il Monastero di Santa Caterina

Altro punto focale del dialogo è stato il Monastero di Santa Caterina, nel Sinai, uno dei siti cristiani più antichi e venerati al mondo, fondato nel VI secolo dov’è tuttora prega una comunità ortodossa di circa 20 monaci. Papa Leone e Tawadros hanno accolto con sollievo e gratitudine la conferma da parte delle autorità egiziane della protezione garantita al monastero e ai suoi monaci, segnale positivo in un’area spesso esposta a tensioni e minacce.

La situazione della Chiesa Copta Ortodossa: tra fedeltà e sfide contemporanee

Oggi, la Chiesa Copta Ortodossa rappresenta una delle più antiche comunità cristiane, con circa 10-15 milioni di fedeli, ma è anche una delle più provate. In Egitto e in altre aree del Medio Oriente, i cristiani copti sono spesso bersaglio di persecuzioni, attacchi terroristici e discriminazioni. I recenti attacchi si sono avuti anche nei giorni scorsi nell’alto Egitto.

In Italia oggi ci sono due Diocesi copte ortodosse: quella di Milano, retta dal 12 novembre 2017 dal vescovo Anba Antonio, abate del Monastero Anba Shenouda di Lacchiarella e discepolo del Metropolita Anba Kirollos, venuto a mancare improvvisamente il 14 agosto 2017; e quella di Roma, guidata dal vescovo Anba Barnaba. Nel 2023 è stata inaugurata a Venezia, nel quartiere di Campalto, la grande Chiesa copta.

Un invito a rafforzare i legami e a lavorare per la pace

Alla conclusione della telefonata, Papa Tawadros ha rivolto un invito ufficiale a Papa Leone XIV per una visita in Egitto, un gesto simbolico che vuole consolidare ulteriormente il dialogo ecumenico e promuovere un messaggio di pace, convivenza e rispetto reciproco.

In un momento storico in cui la fede si intreccia con le sfide geopolitiche, la telefonata tra i due Pontefici rappresenta non solo un segnale di amicizia e collaborazione, ma anche un appello universale a difendere la dignità umana e a proteggere le radici spirituali che da millenni nutrono la cultura e l’identità di milioni di persone.

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